ANNO 15 n° 337
AVS: “No al Partito Unico viterbese. Le elezioni provinciali senza cittadini sono una ferita alla democrazia”
03/12/2025 - 07:04

VITERBO - Le prossime elezioni per il Presidente della Provincia di Viterbo vedranno convergere tutte le principali forze politiche sulla unica candidatura del presidente uscente Romoli, di Forza Italia.

Ancora una volta il sistema elettorale previsto per le province, che esclude i cittadini dalla designazione del Presidente, rimettendo la scelta agli amministratori locali già eletti, ha privilegiato gli accordi di ceto politico e gli equilibri, piuttosto che il confronto sui temi e sulle diverse visioni di società.

Quello che doveva essere il momento più alto del confronto democratico territoriale si è trasformato in una ratifica notarile che annulla ogni distinzione tra destra, centro e sinistra.

 

​Come responsabili regionali di AVS non possiamo che esprimere la nostra netta e totale contrarietà a questo scenario e a questo metodo, che costituisce una grave ferita alla dialettica democratica e al rapporto tra cittadini, partiti ed istituzioni: se le persone non vanno più a votare, e considerano i politici 'tutti uguali', è anche a causa di episodi come questo.

 

Quando forze politiche diametralmente opposte sostengono lo stesso candidato, il collante non può essere il programma, non possono essere i temi più importanti per il territorio come l'acqua pubblica, i rifiuti, le scuole, il lavoro.

Il collante è solo la gestione del potere.

 

Come AVS, nel mentre ci rammarichiamo di non avere ancora la forza di costruire una convergenza su una candidatura alternativa, non possiamo che dissociarci dal 'Partito Unico' viterbese, e rivendicare il diritto e il dovere di rappresentare i mondi della sinistra e dell' ecologismo. Una sinistra ecologista costruttiva e moderna che non può scendere a compromessi accettando di posizionarsi al fianco delle destre. Continueremo quindi a dare voce a quella parte di territorio che non si rassegna alla politica del governo ad ogni costo, e a batterci per il ritorno ad una legge elettorale per le province che restituisca la sovranità alle cittadine e ai cittadini.






Facebook Twitter Rss