VITERBO - L’aula magna del Tribunale di Viterbo, cioè quella utilizzata per i grandi processi, ieri era sold out per la presenza di tutte le componenti della giustizia Viterbese convenute per ascoltare il discorso di saluto della Presidente del Tribunale dr.ssa Maria Rosaria Covelli chiamata dal Ministro Cartabia a ricoprire un importante incarico ministeriale. Con la sua consueta signorilità e semplicità la Dr.ssa Covelli ha ripercorso la sua esperienza presso il nostro Tribunale, dove ella è stata la prima presidente donna. Importanti i processi in Corte d’Assise che ella ha diretto, come importante è stata la sua attività amministrativa nel riordino degli uffici in particolare durante le fasi del lockdown che comunque ha consentito il funzionamento della giustizia nella Tuscia.

Resterà presidente di Tribunale indimenticabile per la sua iniziativa di trasformare le aree a verdi all’interno del Tribunale in un giardino botanico di alta levatura chiamandolo “Giardino della solidarietà” perché la manutenzione è stata affidata a carcerati della Casa circondariale di Mammagialla e la cura scientifica al Dipartimento di Scienze agrarie della Università della Tuscia. Non poteva mancare nel discorso della Covelli attentamente seguito dall’intero personale giudiziario, dagli avvocati e da pubblici amministratori, il grido di dolore per la carenza di giudici presso il Tribunale e gli uffici della Procura. Dopo la perdita del presidente Mautone ed il trasferimento a Roma della dr.ssa Mattei per un incarico ministeriale, le scoperture di organico sono troppe. Prende incarico come Presidente del Tribunale il Dr. Eugenio Turco in attesa di definitiva nomina da parte ministeriale.