BOLSENA - Il monitoraggio ambientale come strumento per la prevenzione, la tutela del territorio e la gestione sostenibile delle risorse idriche. È questo l’obiettivo della nuova rete AUBAC di monitoraggio dei laghi della Regione Lazio, presentata oggi a Bracciano presso il Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare (CSSAM) di Vigna di Valle, dall’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale (AUBAC), l’ente pubblico responsabile della pianificazione territoriale per la mitigazione del rischio idrogeologico, la difesa delle coste e l’uso sostenibile del suolo nell’Italia centrale.
• Installate stazioni di monitoraggio ad alta tecnologia sui laghi di Bracciano, Bolsena, Vico e Albano per la rilevazione in tempo reale di parametri idrologici e climatici.
• Obiettivo: supportare la gestione delle risorse idriche e prevenire situazioni di emergenza legate al cambiamento climatico.
• Registrato un preoccupante abbassamento dei livelli idrici nei principali laghi naturali del distretto, fino a -50 cm in alcuni bacini.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente criticità ambientale, in cui l’innalzamento delle temperature e la riduzione delle precipitazioni stanno causando un progressivo abbassamento dei livelli idrici nei principali bacini lacustri naturali del distretto.
Il sistema di monitoraggio, progettato e implementato da AUBAC, è costituito da stazioni ad alta tecnologia distribuite sui laghi di Bracciano, Bolsena, Vico e Albano. Ogni stazione consente la rilevazione in tempo reale di parametri fondamentali come livelli idrometrici, valori di temperatura, quantitativi di acqua evaporata.
Tali dati, rilevati in tempo reale dalle stazioni, permettono una valutazione continua dello stato dei laghi, supportano le attività di gestione sostenibile delle risorse e forniscono informazioni strategiche per la prevenzione delle emergenze ambientali e la comprensione degli effetti locali del cambiamento climatico.
Durante la presentazione, è stato evidenziato come tutti i principali laghi naturali del distretto abbiano registrato un calo significativo dei livelli idrici rispetto alle medie storiche. Il lago di Bracciano registra un -40 cm, il lago di Nemi -50 cm, il lago di Albano -45 cm, il lago di Bolsena -7 cm, il lago Trasimeno -20 cm (con una riduzione complessiva di circa 1 metro rispetto al 2020, e il livello più basso mai registrato a settembre in confronto alla media storica 1991–2020).
'La rete AUBAC rappresenta un passo decisivo verso un monitoraggio scientificamente avanzato dei nostri ecosistemi lacustri. Solo attraverso la conoscenza puntuale e continua dello stato delle acque possiamo mettere in campo azioni efficaci per la tutela ambientale, la gestione sostenibile delle risorse e la prevenzione degli effetti più gravi della crisi climatica. Questo sistema fornirà informazioni fondamentali non solo per l’analisi storica, ma anche per supportare in tempo reale le decisioni operative degli enti territoriali coinvolti' ha dichiarato Marco Casini, Segretario Generale di AUBAC.
L’incontro ha visto la partecipazione di tecnici, rappresentanti istituzionali e stakeholder territoriali, e ha confermato l’impegno dell’Autorità nel promuovere strumenti innovativi a servizio dell’ambiente e delle comunità locali.