VITERBO – Parte ufficialmente questa sera il primo appuntamento di “Aspettando Ombre Festival”, l’anteprima di uno degli eventi culturali più attesi dell’estate viterbese. L’appuntamento inaugurale prelude alla vera e propria apertura del festival, che si svolgerà dal 19 al 27 luglio e che quest’anno sarà dedicato al 50° anniversario dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Gli appuntamenti di 'Aspettando Ombre Festival' seguiranno le date del 27 e 28 e 29 giugno, partendo questa sera con “Separazione delle carriere, quale ingiustizia per l’Italia”, evento voluto da Aurora Mariotti e Jacopo Rocchi, due magistrati che accoglieranno le persone in piazza della Repubblica alle ore 21; gli ultimi due appuntamenti saranno invece il 3 luglio con l’evento dal titolo “la città universale” e l’8 luglio con Barbara Serra, che terrà una “lezione” sul fascismo in famiglia.
(I due magistrati Aurora Mariotti e Jacopo Rocchi)
Ombre Festival, ideato da Alessandro Maurizi, si è ormai affermato come una colonna portante dell’estate culturale della città, capace di unire legalità, cittadinanza e memoria in un’unica formula “È un evento a cui l’amministrazione è profondamente legata” spiega la sindaca Chiara Frontini “perché mette al centro valori fondamentali come il rispetto delle regole e il confronto civile”. Un sentimento condiviso anche dal vicepresidente del Consiglio Regionale Enrico Panunzi, che lo ha definito “un fiore all’occhiello della città”.
(la sindaca Chiara Frontini e il vicesindaco Alfonso Antoniozzi)
Il festival si avvale anche del sostegno della Regione Lazio, con il Presidente Francesco Rocca presente in uno degli incontri chiave sul tema della sicurezza e della legalità. “Pasolini era un uomo libero” ha ricordato l’assessora Elena Angiani “e questa libertà oggi la raccontiamo anche attraverso eventi formativi, come quello dedicato alla scena del crimine del 25 luglio a Piazza San Lorenzo”.
“Pasolini ci ricorda che la parola è potere, ma oggi è anche in pericolo”, ha concluso il Vicesindaco Alfonso Antoniozzi, parlando dell’importanza di un evento che rende vivo il pensiero critico. Aspettando Ombre si apre così, nel segno dell’impegno e della cultura.