VITERBO – La Asl Viterbo mette a punto il sistema delle centrali operative territoriali. Saranno tre, dislocate nei distretti di Viterbo (B), Tarquinia (A) e Civita Castellana (C). Serviranno a coordinare le richieste dei pazienti, lavorando direttamente nelle aree provinciali della Asl, permettendo così una copertura capillare incentrata a facilitare gli interventi e le operazioni.
Progetto reso possibile grazie ad un finanziamento PNRR, di circa 1 milione e 100mila euro. Attraverso questa somma sono stati ristrutturati e qualificati i tre spazi individuati presso le strutture aziendali, forniti di device interconnessi con il sistema sanitario regionale e nazionale.
“Orientare l'azienda al paziente e non solo ai professionisti – ha spiegato il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -. Ci troviamo nella condizione che spesso il paziente si deve autodeterminare. Questo è il motivo della nascita del nuovo strumento. Il progetto fa parte del cambio di modello culturale e organizzativo che la Asl sta tentando di realizzare. L'obbiettivo è una più puntuale presa in carico del paziente.”
“Il sistema delle centrale operative servirà a rendere accessibile l'azienda in modo equo e trasparente – aggiunge la responsabile della centrale operativa territoriale aziendale, Silvia Storri -. Gestirà i passaggi nei vari ambiti di cura, in modo da seguire il paziente. Disegnato un modello per coordinarsi nel migliore dei modi possibili. Il cambiamento è epocale ed è scontato che nei primi periodi incontreremo delle difficoltà, ma pian pian costruiremo un sistema funzionante a servizio del paziente. Le centrali sono già operative, aperte 12 ore al giorno 7 giorni su 7.”
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