di Fabio Tornatore
VITERBO - 'Usciamo finalmente dal medioevo e diventiamo una città normale' commenta l'assessore all'urbanistica del comune di Viterbo Emanuele Aronne sulle piste ciclabili 'i semafori in fase di installazione all'incrocio tra la tangenziale ovest e via Bruno Buozzi serviranno per attraversare la strada in sicurezza a pedoni e ciclisti'.
In arrivo dunque un nuovo sistema semaforico, destinato all'attraversamento dei viterbesi, dagli studenti ai turisti, in bici e a piedi, in quella che si potrebbe definire una vera e propria 'autostrada urbana' viste le velocità elevate degli automobilisti che la percorrono.
'Il complesso semaforico é previsto in un unico incrocio, quello tra via Bruno Buozzi e la tangenziale' spiega il dirigente dell'ufficio comunale preposto 'sarà di tipo intelligente, quindi il rosso scatterà solo se ci sarà un ciclista fermo ad attendere, e permetterà alle auto provenienti da via Buozzi di svoltare anche a sinistra, mentre ora non possono'
A breve dunque la carreggiata ospiterà alla pari automobili, pedoni e ciclisti. E questo include velocità moderata e attraversamenti.
'Per il progetto piste ciclabili ci siamo rivolti ad uno studio di progettazione di Roma che é specializzato e si occupa solo di questo, lo studio 'ing.Gabriele Incecchi', e a breve metteremo a punto il Piano per la mobilità'. Il piano é uno strumento fondamentale per progettare una mobilità efficiente e sostenibile, ed é obbligatorio per accedere a finanziamenti europei.
'Il progetto ha ottimi propositi' commenta Alvaro Ricci, consigliere di opposizione e ex assessore all'urbanistica 'd'altronde quando ero in maggioranza ho spinto molto per le pedonalizzazioni e la mobilità sostenibile, ora ci sono anche i soldi. Ovviamente la questione dei semafori lascia qualche perplessità in merito alla viabilità, bisogna vedere come verrà gestito'
La città di Viterbo dunque si prepara a cambiare indirizzo in materia di infrastrutture per la mobilità, ponendo le strade al servizio di tutti e non solo delle automobili. E obbligandole alla coabitazione ne riduce il potenziale pericolo; i dati ISTAT sugli incidenti stradali nel 2022 in effetti sono dramnatici: 165 mila incidenti sul territorio nazionale (+9,2% rispetto al 2021), dei quali oltre 121 mila nelle strade urbane. Oltre 20 mila per distrazione, circa 26 mila per mancato rispetto delle precedenze e 12886 per elevata velocità. Il totale delle vittime é stato di 3159 persone. Di queste 1375 erano in auto, 781 motociclisti, 70 ciclomotoristi, 205 bici e 485 pedoni. Nel Lazio i morti sono stati 339, seconda solo alla Lombardi.