ANNO 15 n° 187
Animali, non rifiuti: in piazza contro l’abbandono
Il 5 e 6 luglio l’ENPA di Viterbo scende in campo: “Non buttarlo via. Non è un rifiuto.”
05/07/2025 - 08:40

VITERBO - Ogni estate, con l’arrivo delle vacanze, migliaia di animali vengono abbandonati lungo le strade, nei parchi o davanti ai rifugi. I numeri del fenomeno parlano chiaro: solo a giugno 2025 l’Ente Nazionale Protezione Animali ha recuperato 2.550 cani vaganti o ceduti, di cui 753 privi di microchip, e 3.750 gatti feriti o incidentati, tra cui 1.750 cuccioli. A questi si aggiungono 175 cani sequestrati per maltrattamenti.

Per contrastare questa piaga, sabato 5 e domenica 6 luglio, la sezione ENPA di Viterbo e Provincia torna in piazza con la Giornata Nazionale contro l’Abbandono, che si terrà dalle ore 16 alle 18 al Bricofer del Parco Commerciale Città dei Papi (SS Cassia Nord).

L’iniziativa, che coinvolge contemporaneamente oltre 100 piazze italiane, si propone di ricordare che abbandonare un animale è un reato penale, ma anche un atto di inciviltà. Durante le giornate, i volontari distribuiranno materiali informativi, offriranno consigli utili e raccoglieranno sostegni per proseguire l’opera di soccorso.

 

Lo slogan scelto per la campagna 2025 è chiaro e diretto:

“Non buttarlo via. Non è un rifiuto.”

Un richiamo che ribadisce come gli animali non siano oggetti da usare e poi gettare, ma esseri viventi capaci di dolore e di amore.

 

Sanzioni più severe contro chi abbandona

Dal 2025, la normativa è ancora più rigorosa. La Legge 82/2025 prevede l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro per chi abbandona un animale. Se l’abbandono avviene su strade o aree collegate, la pena può aumentare fino a un terzo.

In caso di utilizzo di veicoli, è prevista anche la sospensione della patente da sei mesi a un anno.

 

Le conseguenze non finiscono qui:

l’animale viene confiscato obbligatoriamente;

l’autore del reato può essere iscritto nel casellario giudiziale;

può essere disposto il divieto di detenzione di animali in futuro.

Oltre alla responsabilità penale, resta quella civile: se l’animale abbandonato causa un incidente o altri danni, chi lo ha lasciato può essere obbligato a risarcire anche i danni morali alle associazioni che si costituiscono parte civile.

Un vademecum per agire con responsabilità

Per aiutare i cittadini a comportarsi correttamente, ENPA ha predisposto un Decalogo Antiabbandono, scaricabile su www.enpa.org/antiabbandono.

Tra i principali consigli

Non restare indifferenti: se si assiste a un abbandono, raccogliere prove (foto, video, targa) e denunciare subito al 112 – Numero Unico di Emergenza.

Verificare le situazioni: non tutti gli animali vaganti sono abbandonati. Molti gatti liberi appartengono a colonie feline tutelate dalla legge.

Chiamare le autorità competenti: Polizia Municipale, Stradale o Provinciale, in base alla zona del ritrovamento.

Agire con cautela: per animali feriti o selvatici contattare il 1515 Carabinieri Forestali o i Centri Recupero Fauna.

Non improvvisare: per animali esotici, consultare esperti prima di intervenire.

“Un animale non è un pacco da spedire o un oggetto da eliminare – sottolineano i volontari ENPA – Aiutarlo è una scelta di civiltà e di rispetto.”

 

Per informazioni e per sostenere la campagna:

ENPA Sezione di Viterbo e Provincia – presente sabato 5 e domenica 6 luglio al Bricofer Parco Commerciale Città dei Papi dalle 16 alle 18.

 






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