NEPI - Innanzitutto bisogna saper riconoscere e prendere in considerazione quelle che sono le potenzialità dello sport, ciò che serve per contribuire in modo significativo agli obiettivi generali della strategia di una comunità, di un paese, tutto questo inteso in materia di crescita e occupazione, riconoscendo che lo sport migliora l'occupabilità e l'inclusione sociale.

L'attività fisica occupa un posto di prim'ordine in un determinato piano che, tra le priorità fondamentali, deve prevedere la creazione di opportunità sportive per tutte le generazioni. Tra gli altri settori d'intervento chiave figurano, la tutela dei valori, nonché la dimensione ambientale dello sport e la promozione della parità di genere.

Continuando a parlare di obiettivi chiave, figura la promozione della mobilità del personale sportivo ai fini dell'apprendimento, nonché della cooperazione, della qualità, dell'inclusione, della creatività e dell'innovazione a livello delle organizzazioni sportive e delle politiche in materia di sport. Il ruolo principale della politica e dell'autorità in carica, è dover riconoscere la crescente necessità di occuparsi delle questioni relative allo sport.

Gli enti locali hanno un ruolo molto importante all'interno del sistema sportivo italiano. Questi svolgono nel contesto nazionale la doppia funzione di gestori dello sport e della salute. Essendo molto più vicini ai cittadini rispetto allo Stato, questi possono agire rispondendo in maniera più conforme alle esigenze degli abitanti del territorio. L'azione economica e sociale degli Enti Locali deve essere rivolta all'ottenimento di un duplice effetto: migliorare i livelli di salute e benessere generali e garantire maggiore istruzione ed aggregazione per tutti i soggetti. Gli Enti Locali devono inoltre emanare leggi locali che siano in linea con le esigenze della cittadinanza.

Però, a conclusione di questo discorso, secondo il mio parere, oltre al lavoro che l'Ente locale cerca di mettere in atto e quindi portando vanti un programma definito, va incentivata e rafforzata una cooperazione tra gli enti e le società sportive che promuovono le attività sul territorio, questo per permettere di affrontare nel giusto modo tutte le problematiche e per ottimizzare il loro lavoro. Mi viene da pensare ai bandi con contributi a fondo perduto, lasciati lì, in tutti i sensi, senza nemmeno approfittare di un'opportunità per esempio per il rifacimento di una struttura. Facciamo tornare lo sport al centro della crescita dei nostri figli, ragionando da genitori e da fratelli, questo sarebbe senz'altro un grande passo avanti.

Andrea Giglietti

Coordinatore Lega Nepi