ANNO 14 n° 117
Andamento dei mutui: fisso o variabile?
22/03/2024 - 15:50

Secondo dati recenti di uno studio della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) citati da un articolo dell’agenzia ANSA, sono circa 3,5 milioni le famiglie italiane che hanno un mutuo casa in corso.

Il mutuo casa è un finanziamento a medio-lungo termine a titolo oneroso; il richiedente infatti non dovrà restituire soltanto il capitale ricevuto, ma anche una certa quota di interessi. L’ammontare di questi ultimi dipende essenzialmente da tre fattori: ammontare del capitale richiesto, durata del finanziamento e tasso di interesse applicato.

In riferimento a quest’ultimo fattore si distinguono essenzialmente mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile; esistono poi forme che potremmo definire “miste”.

Mutuo casa: la simulazione

Quando si è in procinto di richiedere un finanziamento per l’acquisto di una casa, è importante effettuare una simulazione del mutuo per il calcolo della rata; si tratta di un’operazione che richiede pochi minuti e ci fornisce i vari dettagli relativi al finanziamento richiesto, fra cui l’importo della rata mensile, il TAN e il TAEG.

Conoscere in anticipo la rata mensile che si dovrà sborsare è importante perché si può valutare se essa eccede la propria capacità di rimborso; se questo fosse il caso si potranno effettuare altre simulazioni cambiando durata e/o importo o tipologia di mutuo fino a quando non si trova un giusto equilibrio fra le proprie esigenze e un importo di rata che ci consenta una restituzione senza affanni.

Mutuo casa: tasso fisso o tasso variabile?

Quando si arriva a scegliere la tipologia di mutuo si è chiamati a scegliere fra tasso fisso o tasso variabile.

Nel primo caso, la rata mensile di rimborso non subirà variazioni per tutta la durata del contratto. Se si sceglie questo tipo di mutuo si conoscerà fin da subito il totale degli interessi da sborsare.

Se si opta per la seconda possibilità, non è possibile sapere con certezza fin dall’inizio quale sarà l’ammontare degli interessi da pagare. Il tasso infatti segue l’andamento del costo del denaro; se questo aumenta, aumenterà anche il tasso d’interesse e la rata sarà più onerosa; se invece esso diminuisce, si verificherà l’esatto opposto.

In questo tipo di mutuo, il simulatore ci mostra i dati in base alla situazione attuale del mercato, ma non può ovviamente prevederne l’andamento futuro.

Nell’ultimo periodo, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che nel periodo estivo 2024 potrebbero esserci dei tagli dei tassi e ciò porterebbe a una riduzione di quelli dei mutui a tasso variabile, ma siamo sempre nell’ambito delle previsioni, non delle certezze.

Quale tipo di mutuo scegliere?

Non esiste una risposta giusta alla domanda, anche perché i mutui sono finanziamenti che hanno una durata di molti anni ed è impossibile sapere oggi come si comporterà il mercato.

Se si sceglie un mutuo a tasso fisso, si ha la certezza che la rata non cambierà mai, a prescindere dalle oscillazioni del costo del denaro. Non si subiranno quindi le conseguenze negative di un rialzo, ma non si potrà nemmeno usufruire di un eventuale ribasso.

Se si opta per un mutuo a tasso variabile, pagheremo rate più onerose quando i tassi salgono, ma avremo rate meno pesanti qualora i tassi scendano.

Esistono però anche altre possibilità di scelta, come per esempio i mutui a tasso variabile con rata costante; in questo caso la rata sarà sempre identica, ma varierà invece la durata del mutuo a seconda di come cambieranno i tassi.

Un’altra possibilità sono i mutui a tasso variabile con soglia massima; in questo caso il tasso può variare, ma non potrà mai superare la soglia massima indicata sul contratto; potranno quindi variare le rate, ma non la durata del finanziamento.

Per scegliere si dovranno quindi analizzare con attenzione le varie differenze, utilizzando il simulatore di mutuo e chiedendo magari un consiglio al proprio commercialista di fiducia.






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