VITERBO - Anche i defunti hanno bisogno di un avvocato. O almeno così sembra leggendo la recente determina dirigenziale con cui il Comune ha deciso di affidare l’assistenza legale al Rup per la gara che porterà alla futura gestione dei servizi cimiteriali. Un incarico da quasi 50.000 euro (per la precisione 49.610,08), destinato allo studio legale AOR di Roma.
D'altronde, il business del cimitero non è cosa da prendere sottogamba; scade a febbraio 2026 l'attuale concessione con Silve S.p.A., e il Comune vuole farsi trovare pronto per la scelta del nuovo gestore. Serve dunque un supporto legale “di alto profilo” che accompagni l’Amministrazione non solo nella stesura dei documenti, ma anche nelle fasi più “sensibili” della gara.
La spesa – suddivisa in tre rate: luglio e dicembre 2025, febbraio 2026, copre un compenso base di 34.000 euro, a cui si aggiungono spese generali (15%), oneri previdenziali e IVA. Nulla di scandaloso, ma in un Paese in cui si tagliano fondi a scuola e sanità, sapere che il cimitero ha il suo legale di fiducia fa un certo effetto. Rimane comunque necessario specificare che l'affidamento diretto (come in questo caso) rispetta il Codice degli Appalti.
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