

VITERBO - L’Alto Lazio si conferma protagonista della crescita economica italiana, con Viterbo e Rieti che segnano performance straordinarie nel valore aggiunto provinciale 2024 a valori correnti. I dati elaborati dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere collocano Viterbo al primo posto in Italia con un incremento del +4,85%, guadagnandosi il titolo di “gazzella d’Italia”. Rieti si distingue con un +3,68%, classificandosi all’ottavo posto nazionale.

Le due province laziali superano ampiamente la media nazionale del +2,14% e le altre province del Lazio. Roma, nonostante il suo peso economico, cresce del +3,01% e si posiziona al 24° posto, mentre Latina registra un +3,46% (9ª posizione) e Frosinone un +2,68% (36ª posizione). Questi dati evidenziano come Viterbo e Rieti siano i motori di crescita più rapidi della regione Lazio.
Performance settoriali:
Nel settore manifatturiero, a livello nazionale si registra una flessione del -4,10%, ma Viterbo (+1,64%) e Rieti (+1,60%) figurano tra le poche province italiane in crescita, rispettivamente seconda e terza in Italia. Altre province laziali mostrano dati altalenanti: Roma +0,97%, Latina +0,81%, Frosinone -2,63%.
Nel comparto delle costruzioni, che cresce solo dello 0,10% a livello nazionale, Viterbo registra un -1,70% e Rieti un -1,29%, riflettendo una lieve contrazione anche nelle province laziali.
I servizi, invece, mostrano performance molto positive. L’aggregato di commercio, trasporti, alloggio, ristorazione e comunicazione cresce del +3,65% a Viterbo e +3,39% a Rieti, superando Roma (+2,83%). Ancora più significativi i servizi avanzati (finanza, consulenza, noleggio e supporto alle imprese), con Viterbo a +5,22% e Rieti a +4,19%, in linea con Frosinone (+5,15%) e superiori a Latina (+3,73%) e Roma (+3,96%). Anche nel settore degli altri servizi, Viterbo (+3,89%) e Rieti (+3,71%) superano la media nazionale, dimostrando professionalizzazione e specializzazione crescenti.
Nel comparto agricolo, dove la media nazionale segna un +10,25%, l’Alto Lazio si distingue con una crescita straordinaria: Viterbo +22,51% e Rieti +15,56%, valori che consolidano l’importanza della produzione agricola per l’economia locale.
Nonostante la crescita rapida e sostenuta, il confronto sul valore aggiunto pro-capite rivela ancora sfide strutturali. Con una media nazionale di 33.348 euro, Roma raggiunge 44.160 euro pro-capite, mentre Viterbo (24.285 euro) e Rieti (24.245 euro) restano in fondo alla classifica.
“Il divario di quasi 20.000 euro pro-capite rispetto a Roma e al Nord è un dato su cui non possiamo chiudere gli occhi”, dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Rieti Viterbo. “La sfida futura sarà trasformare questo dinamismo in un aumento strutturale della ricchezza pro-capite, il più importante indicatore di benessere per i cittadini dell’Alto Lazio”.