VITERBO - Acqua vietata per usi alimentari in una larga fetta di città. A Santa Barbara, Ellera, Paradiso e La Quercia non si può bere l’acqua del rubinetto, né usarla per cucinare o lavarsi i denti. Il motivo? Una contaminazione da enterococchi, batteri trovati oltre i limiti consentiti durante i controlli alla fontana pubblica di Santa Barbara.

L’esito delle analisi, eseguite da Arpa Lazio e comunicato dalla Asl lo scorso venerdì, ha costretto il Comune a reagire con urgenza. L’ordinanza di non potabilità è stata firmata dalla sindaca Chiara Frontini nella giornata di lunedì 16 giugno, con immediato divieto di usare l’acqua per scopi alimentari nei quartieri collegati alla rete Settecannelle.

“La situazione sta degenerando – ha dichiarato con fermezza la sindaca –. Gli episodi di non potabilità si ripetono troppo spesso e la comunicazione dei dati da parte di Asl e Talete è tardiva e insufficiente. Ho chiesto al presidente della Provincia, Alessandro Romoli, di convocare immediatamente un tavolo con Asl e Talete per fare chiarezza, sia sulle cause che su chi deve intervenire e quando. I cittadini hanno il diritto di sapere e di essere protetti”.

L'acqua potrà essere usata solo per igiene domestica (lavarsi le mani, pulizie), ma non per l’igiene orale. È possibile bollirla per almeno 10-15 minuti per lavare o cucinare alimenti, ma non si potrà in alcun caso bere direttamente dal rubinetto.

La società Talete, responsabile della rete idrica, è stata chiamata ad agire con la massima urgenza per riportare i parametri nella norma e ripristinare l’erogazione di acqua sicura.

La criticità riguarda tutte le aree alimentate dalla rete Settecannelle, in tutto o in parte dei quartieri:Santa Barbara, Ellera, Paradiso, La Quercia