VITERBO - Momenti di forte tensione nel pomeriggio del 3settembre, nei pressi del sagrato del monastero di Santa Rosa, luogo simbolico dove si conclude il Trasporto della Macchina Dies Natalis. La polizia ha fermato e arrestato due uomini di origini turche, trovati all’interno di una struttura ricettiva nelle vicinanze della piazza.
Secondo quanto trapelato, i due erano in possesso di mitra e pistole. Dopo l’arresto, sono stati trasferiti in procura al Riello, dove sono stati interrogati dal pubblico ministero Massimiliano Siddi.
La presenza massiccia delle forze dell’ordine in una giornata così importante per la città di Viterbo ha alimentato il timore che potesse trattarsi di un piano legato a un attentato o a un sabotaggio del Trasporto stesso. Per precauzione, la Macchina ha attraversato la città con le luci accese, mentre da Roma sono giunti i Nocs a supporto delle unità locali.
Le indagini proseguono a 360 gradi: gli inquirenti ipotizzano anche un possibile legame con la criminalità organizzata turca
Va comunque ricordato che, come stabilito dalla Costituzione italiana, vige la presunzione di innocenza: i due uomini non possono essere considerati colpevoli fino a una condanna definitiva.