di Fabio Tornatore
VITERBO - Quando il pullman arancione è arrivato nel piazzale della primaria Grandori, questa settimana, nessuno dei bambini si poteva immaginare cosa quel mezzo affascinante e che suscita tanta curiosità facesse veramente lì. Ma appena saliti a bordo le luci si spengono e inizia la magia: è il Teatrobus, di Girovago e Rondella, uno spettacolo dove non contano le parole, ma solo le emozioni. E i bambini della prima, i piccoli e grandi, ne hanno provate sicuramente tante. Molte le classi che sono gia andate, tutti con le stesse emozioni di stupore e curiosità.
E' lo spettacolo itinerante che dagli anno '80 anni gira per il mondo: 25 paesi nel mondo, Israele, Palestina, e ora sono a Viterbo con lo spettacolo Manoviva. Il terzetto che compone la compagnia, che risiede a Vetralla, porta nelle scuole della Tuscia, grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Lazio, Manin e Manon, due personaggi che grazie alla musica e alle loro abilità 'manuali' portano i fanciulli nel mondo incantato del teatro e della fantasia: è uno spettacolo muto, dove parlano i sentimenti e le emozioni: allegria, sorpresa, commozione, tutti gli stati emotivi entrano nel copione. Non si usano le parole, vale solo ridere, applaudire e, perchè no, piangere.
Quando i bambini salgono a bordo, grazie ad una magia, il pullman di Teatrobus si trasforma in platea e palcoscenico, e, a quanto pare, gli scolari del Grandori hanno subito il fascino del teatro, provando molta sorpresa e molto entusiasmo.
Il progetto di inserisce nello 'sfondo integratore' della scuola primaria Grandori, dell'Istituto Comprensivo Carmine, 'ObiettivoMeraviglia, zoomare sulle piccole cose', che mira a lavorare sulle emozioni dei bambini nel vissuto quotidiano e trasformare gli oggetti in qualcosa di nuovo, facendo cose con le cose. Per tutta la settimana il Teatrobus rimarrà nal giardino della Grandori, poi, a gennaio, sarà il turno delle altre scuole dell'istituto.