ANNO 15 n° 236
Affidamento del campo sportivo “Maccarri”, polemica a Tuscania
“Tuscania delle Idee” chiede l’annullamento della procedura: tempi ristretti, scarsa trasparenza e nessun coinvolgimento delle associazioni
24/08/2025 - 07:04

TUSCANIA - Una procedura importante, ma gestita male. Un avviso pubblico emanato in pieno agosto, nel silenzio generale, senza alcun coinvolgimento delle associazioni sportive, della cittadinanza o degli organismi comunali preposti. E con regole e requisiti che sollevano più di un dubbio. È per queste ragioni che il gruppo consiliare “Tuscania delle Idee” ha presentato una richiesta ufficiale di annullamento della manifestazione di interesse per l’affidamento della gestione del campo sportivo comunale “Maccarri”, da poco ristrutturato e trasformato in campo con erba sintetica.

La delibera di Giunta che ha dato il via alla procedura è datata 29 luglio. Solo una settimana dopo, nel pieno di un mese estivo e a ridosso di Ferragosto, l’avviso è stato pubblicato con scadenza fissata per il 22 agosto alle ore 12:00. Un tempo troppo ristretto e un periodo assolutamente inadeguato per garantire una partecipazione vera ed equa, soprattutto per le realtà associative che, come noto, ad agosto riducono o sospendono le proprie attività.

Ma non è solo una questione di tempistiche. L’atto presenta gravi criticità nei contenuti. Inoltre, non sono stati messi a disposizione i documenti tecnici e contabili minimi per permettere a chiunque di elaborare un progetto serio e sostenibile. Mancano planimetrie, rendiconti economici della gestione precedente, dati sulla manutenzione: senza questi elementi, nessuno può presentare una proposta consapevole e fondata.

«Parliamo di un impianto centrale per lo sport a Tuscania, e invece di costruire una procedura aperta, trasparente e partecipata, si è scelto un percorso frettoloso, confuso e potenzialmente discriminatorio» – dichiara Alessandro Tizi, capogruppo di “Tuscania delle Idee” – «Non è accettabile decidere il futuro di una struttura pubblica senza ascoltare nessuno. Chiediamo lo stop immediato della procedura e l’apertura di un confronto vero, con tutte le realtà interessate e con il Consiglio comunale».

Il gruppo consiliare ha chiesto anche la convocazione urgente della Commissione Cultura, Sport e Tempo Libero, insieme alla riattivazione della Consulta Comunale dello Sport, da troppo tempo assente dal dibattito cittadino. Serve ripartire da regole nuove e condivise, con un Regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi che sia finalmente chiaro, aggiornato e costruito insieme agli operatori del settore.

«Lo sport non è un capitolo secondario nella vita di una comunità. È socialità, salute, educazione, cittadinanza attiva. Gli impianti sportivi sono beni pubblici e non si possono gestire come se appartenessero a pochi. Pretendiamo trasparenza, partecipazione e rispetto delle regole» – conclude Tizi.

Il gruppo consiliare “Tuscania delle Idee” continuerà a vigilare e a portare avanti tutte le iniziative necessarie affinché le decisioni relative al patrimonio pubblico vengano assunte alla luce del sole, nel rispetto della legalità e con il coinvolgimento dei cittadini.






Facebook Twitter Rss