ANNO 14 n° 117
Aeroporti di Roma dovrebbe bloccare il trasferimento della scuola elicotteri interforze da Frosinone a Viterbo
Non si placa lo scontro sul futuro dello scalo viterbese
05/06/2023 - 07:30

di Giovanni Masotti 

VITERBO - L' evoluzione, e le difficoltà, del panorama aeroportuale nella nostra regione stanno sollevando nuove, urgenti, sfide per Aeroporti di Roma. A fronte del drastico incremento del traffico aereo, che raddoppierà esponenzialmente entro il 2030, le società di gestione aeroportuale del vecchio continente si stanno organizzando e innovando per soddisfare le sopravvenute esigenze di rapida crescita del mercato.

Nel Lazio, invece, il collo di bottiglia è rappresentato dalle note criticità di Ciampino, i cui voli sono stati pressoché dimezzati da parte del giudice amministrativo e di conseguenza riversati sul già congestionato scalo di Fiumicino. Il TAR del Lazio ha anche vanificato le speranze di allargamento del 'Leonardo da Vinci' con la quarta pista, decretando l'impossibilità di ampliamento dello scalo nei 1.300 ettari della riserva naturale statale del litorale romano. Va ricordato a questo proposito, che - con pronta lungimiranza - ben due ministri dei Trasporti dei passati governi avevano puntato sullo scalo viterbese per permettere di garantire e sostenere la tenuta del sistema aeroportuale laziale.

Ma adesso l'imminente trasferimento da Frosinone a Viterbo della Scuola Interforze Elicotteri, una vera e propria doccia fredda, rischia di precludere definitivamente la possibilità di realizzare il tanto necessario terzo scalo del Lazio nel capoluogo della Tuscia. Paradossalmente, in questo angusto e preoccupante scenario, Aeroporti di Roma non si pronuncia e sembra defilarsi, rischiando di sgretolare l'unica alternativa sostenibile capace di risolvere l' imminente questione della tumultuosa crescita del traffico aereo.

Questo silenzio è almeno strano, ritengono gli esponenti del Comitato per l' aeroporto. Perchè, in un passato non lontano, la società di gestione aeroportuale della capitale aveva trionfalmente accolto la scelta di delocalizzare su Viterbo parte del traffico diretto a Roma, realizzando anche un dettagliato masterplan dello scalo viterbese e partecipando con i suoi vertici a tutti gli incontri della cabina di regia ministeriale per la realizzazione dell' aeroporto di Viterbo.

'Sarebbe quindi auspicabile - incalza Giovanni Bartoletti, animatore del Comitato - che Aeroporti di Roma si risvegliasse dal suo torpore e intervenisse energicamente per impedire che la scuola elicotteri interforze venga trasferita da Frosinone a Viterbo. Aspettare a prendere posizione - sottolinea - potrebbe invece pregiudicare la situazione e contribuire all' affossamento definitivo dell' opzione Viterbo, quanto mai decisiva e attuale alla luce della inesorabile avanzata del traffico aereo con tutte le sue conseguenze'.

 






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