ACQUAPENDENTE - Il Comune di Acquapendente richiede alla Regione Lazio l'istituzione del Parco interregionale Monte Rufeno-Selva di Meana, nell'ambito della proposta di legge regionale sul riordino delle aree protette attualmente in discussione.
Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza - con due consigliere astenute del gruppo Insieme per Cambiare (assenti gli altri consiglieri di minoranza) - la mozione rivolta al presidente della Regione, Francesco Rocca e all'assessore ad agricoltura, parchi e foreste, Giancarlo Righini, che ha l'obiettivo di dare priorità al suddetto parco tra i territori di Lazio e Umbria, nel rispetto della legge 29/1997 la quale promuove necessarie intese tra regioni per istituire aree protette in territori contigui e omogenei.
'Abbiamo chiesto ufficialmente - sottolinea la sindaca Alessandra Terrosi - che si sfrutti questa legge di riordino per arrivare alla creazione del Parco interregionale Monte Rufeno-Selva di Meana che è indicata come prioritaria nella legge regionale 29/97 in quanto zone territorialmente contigue e uniformi come caratteristiche ecologiche, in base anche a ciò che è previsto all'articolo 5 commi 7 e 8 della norma'.
Il Comune ha già espresso in più occasioni la sua contrarietà alla nuova proposta di legge regionale, dal momento che, prosegue Terrosi, 'la Riserva Naturale di Monte Rufeno non risulta contigua né ambientalmente omogenea con le altre aree con cui verrebbe accorpata nella futura gestione. Inoltre determinerebbe l'uscita dei comuni dalla gestione diretta delle riserve, a beneficio di nuovi enti che non vivono da vicino il territorio e non ne conoscono a fondo caratteristiche ed esigenze, a differenza delle comunità locali'.
Riguardo all'astensione delle due consigliere di opposizione, secondo cui l'istituzione del Parco interregionale sarebbe troppo complicata e poco trasparente e sarebbe stato necessario più tempo per analizzare la situazione, l'amministrazione fa presente che il compito del Comune è indicare l'obiettivo, mentre le modalità dovranno rientrare nell'accordo di programma tra le due Regioni interessate.
'Ricordo - aggiunge la sindaca - che l'argomento è stato già discusso due volte in commissione consiliare Ambiente e lo scorso aprile rinviato in consiglio comunale, per poter presentare un documento condiviso sostenuto da tutti i consiglieri, a beneficio di una partecipazione più ampia possibile. Quindi c'è stato tutto il tempo di valutare ogni dettaglio'.
La mozione chiede inoltre alla Regione Lazio di lasciare al Comune di Acquapendente la proprietà del Monumento Naturale Bosco del Sasseto (acquistato nel 2018) e che, nelle more della costituzione del parco interregionale, anche la gestione della Riserva Naturale di Monte Rufeno rimanga in capo al Comune, come sancito dalla legge regionale del 1983 che l'ha istituita. Infine, chiede di procedere quanto prima alla nomina del nuovo direttore, per cui è già stata inviata al presidente Rocca la terna dei nomi selezionati a seguito di manifestazione di interesse pubblica, e l'assegnazione del personale tecnico-finanziario in sostituzione di quello venuto a mancare e posto in quiescenza e mai sostituito.