ANNO 15 n° 283
A Viterbo solo il 9% dei fondi regionali per il Diritto allo Studio
Nella Tuscia 780 mila euro degli 8,3 milioni stanziati, l'importo pił basso del Lazio
Fabio
10/10/2025 - 06:54
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - Sono stati destinati 780 mila euro ai comuni della provincia di Viterbo per l'attuazione del diritto allo studio: appena il 9,4% dell'importo totale, del valore di 8,3 milioni di euro. Si tratta della somma più bassa dell'intera regione, nella quale tutte le altre province incamerano percentuali a doppia cifra. Nei parametri di ripartizione rientra anche la suddivisione degli anni precedenti.

Il diritto allo studio, riconosciuto dalla Costituzione Italiana e promosso dall'Unione Europea come pilastro per la costruzione di una società equa, avanzata e civile, si attua attraverso investimenti in trasporto scolastico, mense, libri di testo, progetti e supporto alle famiglie. Del totale degli 8 milioni e 300 mila euro stanziati dalla Regione Lazio 780 mila euro andranno ai comuni della Provincia di Viterbo. Il grosso della somma va a Roma, che incamera il 50,8%, per un equivalente di 4 milioni 216 mila euro; a Frosinone il 16,8% del totale, con un milione 394 mila euro. Alla provincia di Latina va il 12%, 996 mila euro, e infine Rieti, con 11%, che si traduce in 913 mila euro di fondo a favore di famiglie e bambini.

Le azioni intraprese serviranno a rimuovere i fattori di emarginazione sociale, culturale ed economica, promuovere azioni di orientamento per prevenire la dispersione e l'abbandono scolastico, estendere le opportunità di trasporto pubblico scolastico, valorizzare la continuità didattica e 'contribuire alla risoluzione dei problemi quotidiani di alcune famiglie'. La ripartizione dei fondi ai singoli comuni di ogni territorio dovrà avvenire per il 50% in base al fondo dello scorso anno scolastico e, per il restante 50%, in base a estensione territoriale, popolazione, numero di bambini in età scolare, popolazione residente in frazioni o case sparse, numero di frequentanti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale e numero di alunni con disabilità, residenti, che frequentano il I ciclo di istruzione.






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