RONCIGLIONE - A partire da metà di luglio è prevista l’apertura di un Centro di accoglienza straordinaria, Cas, per migranti presso la residenza “Principe di Piemonte” nel comune di Ronciglione. Il progetto è stato gestito dalla cooperativa sociale Splendid, vincitrice del bando indetto dalla Prefettura di Viterbo, che coordina l’intera iniziativa.
Il centro sarà attivo per una durata di tre anni e potrà accogliere fino a 24 richiedenti protezione internazionale. Tra i servizi saranno previsti: mediazione linguistico-culturale, assistenza sociale, supporto psicologico, formazione, orientamento legale e attività di inserimento sociale e territoriale.
Il sindaco di Ronciglione, Mario Mengoni, ha ritenuto opportuno informare direttamente la cittadinanza, chiarendo che l’amministrazione comunale è venuta a conoscenza del progetto solo pochi giorni fa, a seguito di un incontro ufficiale con i referenti della cooperativa: “L’accordo per l’individuazione dell’immobile è avvenuto attraverso canali privati, tra il proprietario della residenza e la cooperativa, senza il coinvolgimento del Comune”.
Per il momento, l’iter amministrativo non è stato avviato. Sarà la prefettura a richiedere i pareri tecnici alla Asl e ai vigili del fuoco, per poi coinvolgere il Comune per un parere, non vincolante nella decisione. Il sindaco però ha chiarito che, una volta interpellata, l’amministrazione comunale esprimerà un parere negativo: “Riteniamo che l’immobile in questione, situato all’ingresso del centro storico e adibito a hotel, non sia un scelta adatta per ospitare una struttura di accoglienza”.
Pur riconoscendo la valenza umanitaria dell’iniziativa, il sindaco ha espresso perplessità sulla scelta logistica della struttura individuata: “Se avessimo potuto partecipare al processo decisionale, avremmo probabilmente proposto un luogo alternativo, più adatto al contesto urbano e più idoneo alle esigenze della comunità”.
Mengoni ha assicurato che, qualora la Prefettura dovesse autorizzare l’apertura del centro, verrà convocata un’assemblea pubblica, alla presenza dei rappresentanti comunali, della cooperativa e dei cittadini, per garantire massima trasparenza, confronto e partecipazione: “Siamo disponibili a collaborare con la Prefettura per individuare i profili di richiedenti asilo più adatti alle caratteristiche della struttura – ha concluso il Sindaco – ma prima di tutto dobbiamo garantire che ogni decisione sia condivisa e rispettosa della nostra comunità”.