ANNO 14 n° 89
''A Mammagialla carenza d'organico del 21 per cento e sovraffollamento del 130''
Fns Cisl dą i numeri dell'emergenza in vista della manifestazione di domani
19/03/2023 - 04:04

VITERBO - Nel carcere di Viterbo c'è una carenza d'organico della polizia penitenziaria del 21% mentre il sovraffollamento della popolazione detenuta supera il 130%. Sono i numeri forniti dal segretario generale della Fns Cisl, Massimo Costantino, che annuncia per domani una manifestazione con tutte le organizzazioni sindacali territoriali della polizia penitenziaria in piazza del Plebiscito di fronte alla prefettura 

Manifestazione che si aggiunge a quella indetta , anche, a livello regionale da tutte le sigle sindacali Fns Cisl, Sappe ,Uilpa, Uspp, SinaPPe, Osapp e Fp Cgil,- che si svolgerà a Roma lunedì 27 davanti all'istituto penitenziario di Regina Coeli

''Attualmente - fa sapere Costantino - gli istituti che hanno la maggiore carenza di personale di polizia penitenziaria sono gli istituti di Regina Coeli ( -34%) Cassino (- 33%) NC Rieti (-28%) Velletri (-27%) CR Rebibbia (-25%) Viterbo (-21%) a tale data vanno aggiunti , anche, gli Istituti CC Frosinone e Rebibbia NC che raggiungono una carenza oltre il 30% in quanto amministrano unità non proprie relativa al Nucleo Tradizioni Provinciale di Frosinone e Nucleo Traduzioni Cittadino di Roma''.

Passanto al sovraffollamento il segretario della Fns Cisl rileva che ''le situazioni di maggiori criticità si registrano a Regina Coeli e Civitavecchia Nuovo Complesso (che presentano tassi di affollamento rispettivamente del 158% e del 154%). Accanto a questi vi sono altri quattro Istituti: Cassino, Latina, Rebibbia (R. Cinotti), e Viterbo che presentano tassi effettivi di affollamento superiori a 130%''.

Sul fronte della aggressioni negli Istituti della regione ci sono state le seguenti 42 aggressioni nel 2021, 23 nel 2022 mentre nel primo trimestre 2023 sono già 17 .

Per la Fns Cisl Lazio ''vi è l'esigenza - urgente - della riapertura del reparto detenuti presso l'ospedale Santa Maria Goretti di Latina chiuso da tempo e quando i detenuti vengono ricoverati è necessario ricorrere ai piantonamenti tra le corsie.

Tale apertura, risulta essere l'unica soluzione possibile – peraltro applicata egregiamente in altre provincie della regione Lazio- Viterbo Belcolle e S.Pertini -Roma''.

La Fns Cisl Lazio si dice quindi pronta a qualsiasi confronto in sede tecnica e politica ma lo Stato dimostri che c'è e che il sistema penitenziario è realmente in grado di garantire sicurezza a chi ci lavora ed alla collettività tutta.






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