di Fabio Tornatore
VITERBO - Sono stati autorizzati altri impianti fotovoltaici, o loro modifiche, in provincia di Viterbo, ma sembrano non esserci sostanzialmente ricadute in termini di ricchezza per i cittadini e i territori della Tuscia. E stato approvato infatti il nuovo appalto per la manutenzione della pubblica illuminazione del Comune di Viterbo per 1,5 milioni di euro, più IVA. Intanto le Comunità Energetiche, che porterebbero reali benefici economici ai cittadini, non decollano.
Per un impianto da 34 megawatt, tra Tuscania e Arlena di Castro, è stata autorizzata la modifica, e un'altra autorizzazione è arrivata per un impianto di 48 megawatt a Tuscania. Un'altra autorizzazione è stata richiesta per la costruzione di un impianto nel comune di Viterbo, in località Mandoleto.
L'appalto per la manutenzione dell'illuminazione pubblica, stipulato nel 2012 con durata ventennale, garantisce la gestione di oltre 10 mila punti luce della rete stradale della città, e ogni anno se ne aggiungono di nuovi, visto lo sviluppo del territorio. Però a quanto pare tutti gli ettari di fotovoltaico, e le pale eoliche, installati da società provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, non sembrano avere una reale ricaduta sul territorio in termini di ricchezza economica. Diversa questione per le Comunità Energetiche, che porterebbero i cittadini e le aziende ad avere un reale controllo sulla propria produzione di energia, con vantaggi sia in termini di uso che monetari. Purtoppo ancora si contano sulla punta delle dita le Comunità sul territorio della Tuscia.