di D.U.
VITERBO - Nella mattinata di sabato 30 agosto si sono svolte le prove dei facchini della minimacchina di Santa Barbara, guidati dal capofacchino Diego Terzoli e sotto la supervisione del Presidente Daniele Paiolo.
Un trasporto importante, non solo per la nuova minimacchina Rosa Virtutis, ma anche per l’anno giubilare che vede la partecipazione di venti nuovi ragazzi.
I facchini sono composti da grandi e piccini, vere e proprie leve del futuro. Con questo trasporto si chiude il ciclo di Miracolo di Fede, sette anni e cinque trasporti “è stata una innovazione, riprendiamo sempre macchine che hanno partecipato al bando grande per valorizzare il lavoro di un ideatore. Ed è stata un grande successo”.
Anche se il trasporto deve ancora compiersi, Rosa Virtutis sta già riscuotendo molto successo “per voci di popolo”. “Non era semplice sostituire Miracolo di Fede.”
La nuova minimacchina rappresenta un sogno, soprattutto considerando lo sforzo economico affrontato per realizzarla “con lo sforzo di tutto il Comitato si è però realizzato, nell’anno giubilare è un segno, un input che ci viene dato”.
Tanta la fede riposta in Santa Rosa, ma non manca l’orgoglio per il proprio quartiere. Sempre più ragazzi decidono di prenderne parte “quindi qualcosa di buono lo stiamo facendo”.
Il capofacchino Diego racconta come formare i ragazzi gli venga “un gran bene”. Merito anche della sua lunga esperienza da facchino, “40 anni tra minimacchina e macchina”. Le sue parole rivelano tutto l’affetto per i giovani “educati, bravi, marciano bene e stanno a sentire”. È il frutto di un mese intenso di prove, sotto il sole cocente di agosto.
Rispetto ad altri quartieri o minimacchine, come Pilastro e Centro Storico, la tradizione di Santa Barbara è più “recente”. Non per questo, però, è meno sentita, in pochi anni sono state realizzate quattro minimacchine, risultato ottenuto solo grazie “all’impegno, alla dedizione e duro lavoro” e al sostegno dell’intero quartiere.
Alle prove erano presenti anche i familiari dei facchini. Un signore, visibilmente emozionato, ha ricordato come la festa non sia legata solo al folclore ma come il lavoro del Comitato sia capace di trasmettere la fede instrinsa in questo evento.
Il quartiere sta solo aspettando la notte di domenica 31 agosto per il trasporto.