ANNO 14 n° 88
Furti e spaccate nella Tuscia, nel 2021 denunciati 154 casi
Le attivitą pił bersagliate: tabaccherie, farmacie, bar e ristoranti.
Alessandra
03/06/2023 - 07:01
di Alessandra Sorge

 

 

VITERBO – Furti e spaccate a bar, supermercati, ristoranti e tabaccherie: sono stati 154 i casi denunciati nel 2021 nella provincia di Viterbo.

E' quanto emerge da un recente studio della Cgia di Mestre, su dati Istat, che stila una classifica tra le 106 province italiane  in base al rank di maggiore incidenza sul numero di abitanti. Mentre la provincia di Milano svetta in classifica con 7.218 furti, la Tuscia si colloca al 77esimo posto con 154 casi denunciati, in pratica 50 furti ogni 100mila abitanti.

Quarta classificata rispetto alle altre aree regionali (prima Roma con 5709 casi, segue Latina con 475 furti e poi Frosinone e Rieti rispettivamente con 219 e 51 casi), in provincia di Viterbo i reati legati a questi illeciti continuano ad essere un grosso problema per i commercianti e gli artigiani del posto che, alla constatazione del furto, non possono fare altro che contare i danni subiti.

A livello nazionale, evidenzia ancora lo studio, in quasi 3 casi su 4 gli autori di furti sono rimasti impuniti, con un danno patrimoniale stimato attorno ai 3 miliardi di euro l’anno mentre, nella  regione Lazio, l'81,3% dei reati è rimasto senza colpevole, in riferimento all’anno in corso, sui 6609 furti commessi.

“La difficoltà di consegnare alla giustizia coloro che si sono resi responsabili di questi illeciti – riporta la nota della Cgia - sta diventando ormai cronica. Fatto non imputabile all’azione di controllo delle forze dell’ordine – precisano - quanto piuttosto ad un atteggiamento di sfiducia delle vittime nei confronti delle istituzioni che li “spinge” a non denunciare”.

E se da una parte calano le denunce, dall’altra aumentano le strategie apportate dai negozianti per difendersi da incursioni indesiderate, come l’installazione di saracinesche, inferriate e    vetri  antisfondamento o sistemi sofisticati di videosorveglianza.

Ma quali sono le categorie più attenzionate dai rapinatori? Sicuramente quelle di orafi e gioiellieri, pellicciai, tabaccai, farmacisti e benzinai, sia per il  valore  economico dei loro  prodotti, che per la disponibilità  di contanti in  cassa.

Anche la città di Viterbo è stata recentemente bersaglio di numerosi colpi messi a segno da malviventi. L’ultimo in ordine di tempo risale a circa un paio di settimane fa quando, tra la notte del 17 e 18 maggio, è stato compiuto un furto ai danni del supermercato Euronics da dove sono stati sottratti dei contanti.

Si sono invece concluse, a buon fine, le indagini della squadra mobile della questura di Viterbo che hanno portato all’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 28enne di nazionalità romena, resosi responsabile sia di furto aggravato in danno di diversi esercizi commerciali, tra i quali ristoranti, bar e negozi del centro storico.






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