di Antimo Verde
VITERBO - Volo d'Angeli, cinquant'anni fa la nascita del mito. Era il 3 settembre del 1967 quando fece il suo esordio la Macchina più bella e amata di sempre dai viterbesi (1967-1978). Con una concezione stilistica rivoluzionaria, ispirata alla Fontana del Sepale (meglio conosciuta come Fontana Grande), l'opera ideata da Giuseppe Zucchi segnò la fine della classica struttura a ''campanile'' e portò il Trasporto nella modernità.
Il debutto di Volo d'Angeli, però, fu infausto: costruita a mano in tre mesi - il concorso fu vinto da Zucchi solo il 5 maggio -, nella fretta dei lavori non vennero fatte le dovute prove sul traliccio che risultò pericolante. Quella sera del 3, la Macchina di Santa Rosa sbandò pericolosamente verso destra per tutto il suo breve tragitto fino a fermarsi definitivamente - per volontà dei facchini - a via Cavour, davanti il palazzo della Provincia.
Nei giorni e nei mesi che seguirono, sui quei fatti aleggiò il pesante sospetto di un ''ammutinamento'' premeditato da parte di alcuni cavalieri della santa in aperto contrasto con il costruttore. Le testimonianze dell'epoca raccontano di decine e decine di facchini che fuggirono da sotto la Macchina, rimasta sollevata in attesa che giugessero i cavalletti da piazza del Comune. I cavalieri che rimasero, stringendo i denti eroicamente, si sobbarcarano sulle spalle tutti i 57 quintali evitando così la tragedia. Molti pagarano il loro coraggio con serie conseguenze fisiche.
Una storia di viltà e di eroismo, una storia tutta viterbese. A mezzo secolo di distanza, il Sodalizio ha invitato tutti i reduci di quel Trasporto, oggi alle 13, a Palazzo dei Papi. Un'occasione per ricordare quell'avvenimento che è stato un vero e proprio spartiacque nella storia della Macchina di Santa Rosa e della città. Questa sera, invece, sarà direttamente Gloria ad omaggiare gli eroi del '67. La creatura di Raffaele Ascenzi spegnerà le sue luci proprio davanti al palazzo della Provincia, in memoria di quei viterbesi che per una sera divennero leoni.
Ecco la formazione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa del 1967.
Capofacchino: Del Canuto Girolamo
Prima fila ciuffi: 1 Selvaggini Duilio 2 Bernini Luigi 3 Sistemini Bruno 4 Turchetti Alberto 5 Guerrini Giovanni 6 Gregori Amedeo 7 Buzzi Giuseppe 8 Matteucci Luigi 9 Beretto Mario 10 Serafini Tobia
Seconda fila ciuffi: 11 Chiocchia Luigi 12 Ubertini Sante 13 Bruni Aurelio 14 Turchetti Franco 15 Pettinelli Mario 16 Celestini Mario 17 Guerrini Dario 18 Ballarini Bruno 19 Latilla Costantino
Terza fila ciuffi: 20 Bianchini Alberto 21 Petri Armando 22 Del Canuto Salvatore 23 Valeri Memmo 24 Micheli Giorgio 25 Sistemini Marcello 26 Febbraio Antonio 27 Morbidelli Ezio 28 Viventi Aldo
Quarta fila ciuffi: 29 Serafini Nazzareno 30 Merlani Giulio 31 Marinelli Antonio 32 Ranocchiari Guido 33 Roselli Ernesto 34 Aspromonte Umberto 35 Nocilli Antonio 36 Serafini Luigi 37 Serafini Nunzio
Quinta fila ciuffi: 38 Scorsi Giuseppe 39 De Carli Bernardino 40 Alessandroni Paolo 41 Valleriani Furio 42 Pesci Alvaro 43 Sordini Franco 44 Rossi Franco 45 Sciarroni Nazzareno 46 Piergentili Austelio
Sesta fila ciuffi: 47 Laureti Getulio 48 Maggini Francesco 49 Segatori Clemente 50 Vassallo Nicola 51 Lini Carlo Alberto 52 Maggini Osvaldo 53 Calevi Adorno 54 Rossi Vincenzo 55 Agostini Alvaro
Settima fila ciuffi: 56 Mattioli Girolamo 57 Arcangeli Giuseppe 58 Caporossi Umberto 59 Politini Luigi 60 Grazziotti Pierino 61 Crudeli Giuseppe 62 Marinetti Eugenio 63 Pagliaccia Flaviano 64 Agostini Vincenzo
Spalletta fissa destra: 1 Garbini Giovanni 3 Sistemini Arnaldo 5 Mordetti Vincenzo 7 Morbidelli Triestino 9 Micheli Roberto 11 Riggi Alfredo 13 Jacopini Angelo 15 Del Canuto Romolo
Spalletta fissa sinistra: 2 Gemini Bruno 4 Scapecchi Fausto 6 Bevilacqua Giorgio 8 La Rosa Italo 10 Ciucciarelli Antonio 12 Mancini Agostino 14 Rocchetti Ezio 16 De Angelis Renzo
Spallette aggiuntive destre: 1 Cappellaro Bruno 3 Arduini Giovanni 5 Caporossi Massimo 7 Cipolloni Gianfranco
Spallette aggiuntive sinistre: 2 De Nicolò Mario 4 Moretti Plinio 6 Dei Giuseppe 8 Marinetti Emanuele
Prima leva: 1 Soffietti Ugo 2 Politini Guido 3 Celestini Marcello
Seconda leva: 1 Rossi Vincenzo 2 Morucci Angelo 3 Del Ciuco Emilio
Terza leva: 1 Baiocco Mario 2 Fontana Fabio 3 Cannella Gino
Quarta leva: 1 Paiolo Franco 2 Terzoli Franco 3 Sorbini Franco
Quinta leva: 1 Sordini Angelo 2 Marinelli Salvatore 3 Di Prospero Giovanni
Cavalletti: 1 Pasquini Giuliano 2 Cappellaro Pierino 3 Baggi Bruno 4 Rossetti Giorgio 5 Stella Fausto 6 Perinelli Piero 7 Morbidelli Aldo 8 Paris Osvaldo 9 Corbucci Sergio
Accompagnatori: Luigi Zucchi Meschini Girolamo Marinetti Enrico Roselli Nazzareno Del Ciuco Valentino Ciorba Aurelio Pettinelli Lionello Berni Salvatore Corinti Virgilio Mecarini Alvaro
Collaboratori: Raniero Perugi Geom. Ezio Landi e fratelli Patara Alberto Corsini Raffaele Ottaviano Vittori
Infermieri: Spadini Alberto Spadini Enrico Rossi Giuseppe
Ideatore e costruttore: Giuseppe Zucchi
Comando e direzione: Giuseppe Zucchi