ANNO 15 n° 128
Viterbo: arrestato Maurizio Capoccetti, il re del caffè
E' finito ai domiciliari per bancarotta fraudolenta

VITERBO - Il re del caffè, l'imprenditore viterbese, Maurizio Capoccetti è stato arrestato per bancarotta fraudolenta. Insieme Antonio Glorioso, 52 anni, è finito ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura di Roma in seguito al fallimento della Macaf Tradirng srl, azienda di torrefazione con sede al Poggino, dichiarata dal tribunale fallimentare di Roma il 19 luglio 2018.

Indagati anche i cugini Antero e Francesco Capoccetti, rispettivamente di 63 e 47 anni. Le misure cautelati nei confronti di Capoccetti e Glorioso, quest'ultimo socio unico dal 2017, sono scattate ''perché in concorso tra loro e nelle rispettive qualità - si legge nell'ordinanza - omettendo sistematicamente di pagare i tributi dovuti all’Erario, imposte, tasse, diritti camerali, contributi previdenziali ed assicurativi, Iva, Ires e Irap, a far data dall’anno 1999 e fino alla data del fallimento, per l’importo complessivo pari a euro 1.246.623,28 di cui euro 93.273,68 ammessi nello stato passivo reso esecutivo il 21.11.2018 cagionavano e, comunque, concorrevano a cagionare con dolo e per effetto anche delle operazioni dolose di cui al capo c), il fallimento della società a responsabilità limitata. Con l’aggravante di aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità e commesso più fatti di bancarotta fraudolenta''.




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