VITERBO - Nella città dei papi la primavera porta fiori, colori… e giungle urbane. Viale Trieste, una delle principali arterie di collegamento per la città, sembra aver deciso di prendere parte a San Pellegrino in Fiore, ma a modo suo, con un’esplosione di verde. Peccato che non ci sia nulla di voluto.
Erba alta, incolta, che cresce a vista d’occhio ai bordi della strada e sui marciapiedi, lasciando ben poco spazio a chi cammina. Tra un ciuffo e l’altro spuntano anche dei papaveri, a decorare il tutto con un tocco di rosso. Un colpo d’occhio quasi artistico, se non fosse che i cittadini devono fare lo slalom tra vegetazione e ostacoli per andare a piedi da una parte all’altra, o per fare del semplice jogging.
La situazione, tutt’altro che nuova per Viterbo, si ripresenta puntuale ogni anno. E se da un lato l’amministrazione promette interventi e attenzione al decoro urbano, dall’altro il meteo – alternanza perfetta di pioggia e sole – fa crescere l’erba più in fretta dei tagli. Il risultato? Una città dove la natura prende il sopravvento, ma senza poesia.