ANNO 15 n° 137
Un calcio all’indifferenza: quando lo sport diventa speranza
A Orte la partita dell’inclusione tra Lazio e Umbria: migranti in campo per un’amichevole che parla di solidarietà, riscatto e comunità

Orte - Inclusione e solidarietà sul rettangolo di gioco: questo il messaggio di una giornata speciale, promossa dal Comitato Regionale della Lega Dilettanti, a Orte lunedì con inizio alle 15.30. Scenderanno in campo la Rappresentative Equality del Comitato Lazi, guidata da Jean Bosco Honba, contro quella dell’Umbria che saranno protagoniste di un’amichevole carica di significato umano e sociale.

Le Rappresentative Equality sono squadre composte da giovani ragazzi stranieri, per la maggior parte migranti, arrivati in Italia da diverse aree del mondo. Molti di loro vivono o hanno vissuto situazioni difficili, attraversando percorsi di migrazione complessi e spesso traumatici.

L’iniziativa fa parte di un progetto che nasce proprio con l’obiettivo di offrire a questi giovani un contesto sicuro, accogliente e formativo, dove lo sport diventa strumento di integrazione, riscatto e speranza.

Lo sport sa unire e riesce ad andare oltre il semplice allenamento offrendo nuovi spazi di inclusione sciale.

”Dal nostro punto di vista- ha spiegato Roberto Avvantaggiato, Presidente del Comitato Lnd Lazio-la partita rappresenta un’occasione importante di riconoscimento e gratificazione per quei ragazzi che, solitamente, ricevono meno visibilità rispetto ad altre attività ufficiali della Lega. Abbiamo ideato questo progetto proprio con l’obiettivo di offrire loro un’ulteriore opportunità per mettersi in evidenza, favorendo al contempo l’inclusione di giovani provenienti da altri paesi, affinché si sentano parte integrante della nostra comunità e del Comitato Regionale Lazio'.




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