VITERBO - La città è pronta a vivere la 38esima edizione di San Pellegrino in Fiore che quest’anno sarà dal primo al 4 maggio. Per l’occasione la città tornerà ad avere piazze e vie adornate con le migliori composizioni floreali che daranno nuovo colore al centro storico.
San Pellegrino rappresenta uno dei momenti più attesi dai viterbesi, spiega la sindaca Chiara Frontini “Dopo il trasporto di Rosa, San Pellegrino rappresenta uno degli eventi più attesi da tutti noi; Oggi questo appuntamento è consolidato da due edizioni che rappresentano una ventata di aria fresca, creando un evento che sta cambiando veste.” In merito alla gestione si è espresso l’assessore alla cultura Katia Scardozzi “il risultato che vedrete è merito del lavoro coordinato tra Comune di Viterbo, Camera di Commercio, Provincia e Università degli studi della Tuscia”.
A spiegare nel dettaglio la realizzazione l’architetto Lorenzo Porciani “Il progetto rimane invariato su 4 delle 6 piazze rispetto al piano presentato per il concorso; Le principali novità riguardano piazza San Lorenzo che accoglierà l’area mercatale, gestita dall’associazione Verdi e Contenti, per l’anno giubilare è stata prevista una scultura con 4 braccia che formeranno una croce, su di esse verranno riportate parole del Laudato si, cosi da rendere omaggio non solo al giubileo, ma anche a papa Francesco”.
Presenti anche il Dottor Domenico Merlani presidente della Camera di commercio “buona parte dell’evento sarà supportato da bel tempo, così da permettere a tutti di godere al meglio della manifestazione”, Umberto di Fusco in rappresentanza del presidente Romoli “Viterbo diventa volano attrattivo non solo per se stessa, ma anche per tutta la provincia” e Chiara Brunoli, responsabile di “Verdi ma contenti” “da 7 anni mi occupo di questo tipo di evento, e sono contenta di aver portato il mio contributo per questa occasione; l’idea è di sceglierà le aziende che potranno portare i propri fiori, in un’ottica di qualità, dando però una scelta che potesse arricchire i nostri spazi verdi”.
Conclude il consigliere Marco Nunzi “non è mai banale organizzare l’evento stesso, grazie a chi ha fatto questo lavoro incredibile, abbiamo rispettato anche le esigenze di chi vive e lavora nel centro storico, stringendo i tempi di lavoro, in tre giorni realizzeremmo un lavoro della durata di una settimana”.