ANNO 15 n° 142
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“La Madonna degli Omosessuali”: il dono silenzioso del Maestro Ciotola al Comune di Vasanello
Da oltre un anno l’artista napoletano attende una risposta alla sua proposta di donazione

VASANELLO - Da più di un anno, il Maestro Raffaele Ciotola, artista napoletano noto a livello nazionale, attende una risposta dal Comune di Vasanello per la donazione gratuita della sua opera “La Madonna degli Omosessuali”, già registrata presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico.

L’opera, dal forte valore simbolico, nasce come messaggio di inclusione e rispetto verso la comunità LGBTQ+, ma anche come contributo culturale e sociale a un territorio che l’artista conosce e ama, pur non essendone residente. «Non chiedevo denaro – spiega Ciotola – solo uno spazio idoneo e una protezione per l’opera. Il mio intento era fare un dono alla cittadinanza». Tuttavia, nonostante una richiesta ufficiale protocollata il 12 novembre 2024, l’amministrazione comunale non ha mai risposto.

Nessuna comunicazione ufficiale è mai pervenuta all’artista, che oggi chiede pubblicamente al sindaco un confronto e, soprattutto, il diritto dei cittadini a sapere: “L’opera non è per il Sindaco, ma per la cittadinanza. Credo che le persone abbiano il diritto di sapere che qualcuno ha voluto fare loro un dono, e che quel dono è stato ignorato”.

In un’epoca in cui molti piccoli comuni cercano di rilanciare la propria immagine attraverso la cultura e l’arte, la proposta del Maestro Ciotola – già apprezzata nel panorama artistico nazionale – avrebbe potuto diventare un simbolo di apertura e rinascita per Vasanello.

L’opera – come la descrive l’artista – è un grido contro l’omofobia, una celebrazione della diversità, un’icona sacra rivolta a chi si è sentito escluso da famiglie, chiese, società. Gesù, nell’immagine, porge due cordoncini con i simboli delle coppie omosessuali, mentre la Madonna li accoglie: un messaggio potente di amore, accoglienza e spiritualità inclusiva.

«In tempi difficili, l’arte può essere una luce», afferma Ciotola. «La mia è un’offerta d’amore per Vasanello. Ora chiedo soltanto che venga ascoltata». Un appello chiaro, che non parla solo di un’opera, ma del bisogno di dialogo, rispetto e coraggio civile. Perché, come sottolinea l’artista: «L’arte vera non chiede, offre. E chiede solo di essere accolta».

 




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