ANNO 15 n° 233
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Due giorni e una notte a Viterbo, l’itinerario suggerito da un intelligenza artificale
Dal quartiere medievale di San Pellegrino a Civita di Bagnoregio, passando per Villa Lante, Bolsena e le terme: cosa vedere in 36 ore secondo l’intelligenza artificiale

VITERBO – Immaginatevi di arrivare per la prima volta a Viterbo, siete dei turisti capitati un po' per caso in questa terra chiamata Tuscia, e proprio per questo la prima cosa che potrebbe venirvi in mente è informarvi un po', cercando di capire quali sono le risorse che offre il territorio e cosa è meglio visitare, in un lasso di tempo che, come è stato suggerito dai dati della tassa di soggiorno, si aggira su 2 giorni e una notte.

Se fino a qualche anno fa la fonte di informazione potevano essere brochure e info point, successivamente il ruolo di cicerone è stato affidato all’internet, ed oggi, nel 2025, i turisti più hi-tech potrebbero ricorrere all’uso di intelligenze artificiali per farsi consigliare un itinerario da seguire, essendo queste le fonti di informazione rapida più in voga del momento. Proprio per questo ci siamo calati noi di Viterbonews24 in questa situazione, ed ecco, chiedendo a ChatGPT, quale è l’itinerario che un turista, capitato un po' per caso a Viterbo, nel giro di 2 giorni dovrebbe seguire per apprezzare a pieno la nostra terra.

Itinerario di Chat – Giorno 1

La prima cosa che un turista dovrebbe visitare, magari arrivando nel cuore della mattinata, è il centro medievale di ViterboIl quartiere San Pellegrino è la vera porta d’ingresso al Medioevo”, suggerisce l’intelligenza artificiale. Un mix di vicoli lastricati, archi, torri e piazzette che ancora oggi rendono uniche le vie della nostra città.

Impossibile poi non fermarsi al Palazzo dei Papi, con la famosa loggia e la sala del conclave che custodisce uno dei capitoli più importanti della storia della Chiesa. Dopo la cultura, è ora di assaggiare i prodotti tipici localiIl consiglio è di provare almeno un pranzo, o una cena tipica viterbese, tra lombrichelli al sugo, acquacotta o piatti di carne locale”.

La prima giornata si conclude all’insegna del relax. Viterbo è anche “città delle acque” e una sosta alle Terme dei Papi o alle sorgenti del Bagnaccio è quasi d’obbligo “È il modo migliore per chiudere il primo giorno: storia, cucina e relax”.

(Bagnaccio recentemente riaperto)

Itinerario di Chat – Giorno 2

Il secondo giorno inizia presto, perché il tempo è poco e le cose da vedere sono molte “La mattinata può prendere due strade”, spiega l’intelligenza artificiale: la prima può riguardare la visita di Villa Lante di Bagnaia, una delle più famose ville rinascimentali del paese, con i suoi giardini all’italiana, fontane e giochi d’acqua.

(Villa Lante di Bagnaia)

Per chi invece preferisce un’immersione tra natura e archeologia, c’è l’opzione delle necropoli rupestri di Castel d’Asso o Norchia, antiche città tombali caratteristiche della popolazione che un tempo viveva in queste terre, gli Etruschi “Sono mete che uniscono cultura e avventura, perfette per chi ama camminare all’aria aperta”, si legge tra i consigli.

Dopo la mattinata, arriva il momento del pranzo, viene quindi consigliato di fare affidamento su agriturismi della zona, tra olio extravergine della Tuscia, vini locali come l’est est est, e dolci a base di nocciole dei Monti Cimini.

Per il pomeriggio invece viene suggerita una gita al lagoSe il turista cerca la bellezza naturale e vuole rilassarsi, il consiglio è il lago di Bolsena, con il borgo che domina le sue sponde e il fascino delle acque vulcaniche”. Come alternativa, invece, viene proposta una visita alla città che muore, Civita di Bagnoregio.

(Bolsena)

(Civita di Bagnoregio)

Due giorni, una notte, quindi possono essere un tempo sufficiente per poter almeno assaporare quello che è il valore delle nostre tradizioni, la bellezza dei nostri scorci e l’unicità dell’animo viterbese “Chi visita Viterbo in 36 ore difficilmente se ne va senza il desiderio di tornare”, conclude il nostro cicerone digitale.




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