ANNO 15 n° 123
Dal 41-bis alla laurea
Antonio Vitale, detenuto a Mammagialla, ritenuto uno dei capi della Sacra Corona Unita, presto diventerą dottore in Legge

VITERBO - Detenuto in regime di 41-bis al carcere Mammagialla di Viterbo, presto diventerà dottore in Legge. Lo studente è Antonio Vitale, 51 anni, brindisino, ritenuto uno dei capi della Sacra Corona Unita.

''Il Marocchino'', questo è il suo alias, è stato condannato in via definitiva con l'accusa di aver diretto l'associazione di stampo mafioso e di aver fatto parte del cosiddetto ''clan dei mesagnesi''. L'ergastolano si trova in regime di carcere duro dal 1999, provvedimento che è stato confermato da tutti i ministri della giustizia che si sono alternati in questi anni, perché ritenuto pericoloso in virtù della sua ''concreta capacità di mantenere contatti con l'esterno del carcere''.

Antonio Vitale, come tutti i detenuti in regime di 41-bis, vive da 19 anni in condizioni di isolamento massimo, in una cella singola, senza accesso agli spazi comuni e con una sola ora d'aria al giorno. In tutto questo tempo passato dietro le sbarre si è però diplomato e ha deciso di proseguire gli studi iscrivendosi all'università, scegliendo la facoltà di Giurisprudenza. Nelle scorse settimane ha richiesto la tesi.




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