ANNO 15 n° 139
Foto successiva
Cittadini protagonisti, quando il bene pubblico si costruisce insieme
Continua con successo il progetto 'Beni Comuni' a Castel Sant'Elia: cittadini o associazioni possono adottare aree per renderle pił belle e pulite

CASTEL SANT'ELIA - C'è chi distrugge e sfregia il bene pubblico e chi invece lo accudisce amorevolmente, lo cura, lo abbellisce. A Castel Sant'Elia, piccolo comune della Tuscia che conta poco più di 2500 abitanti, sono numerose le testimonianze di chi ha deciso di dedicarsi alla cura di aiuole, verde pubblico, parchi cittadini. Il classico esempio di partecipazione attiva della cittadinanza che tra i numerosi benefici crea comunità più coese e solidali, crea il giusto valore sociale per l'inclusività, la democrazia e la responsabilità collettiva.

Tutti a Castel Sant'Elia conoscono la signora Benedetta. Da anni si prende cura di due aiuole su via del Santuario. Ogni mattina le annaffia, taglia i rami secchi, sistema meticolosamente il brecciolino affinché tutto risulti perfetto. Ma Benedetta non è l'unico esempio virtuoso. L'associazione Luca Graziosi ha adottato l'area del monumento dei caduti, Il comitato dei giovani cura il parco pubblico in località Ambrogi, la Copcea il parco giochi Alberto Galletti in località Pratole. La Proloco ha 'preso in gestione' il verde e la manutenzione del grande parco di Palazzo Petretti, che si affaccia magnificamente sulle forre. L'Avis, invece, cura il tratto di giardino che costeggia il campo sportivo, il Circolo castellesi il parco di via Vincenzo de Placidi. Esempi virtuosi di una comunità che non solo attraverso il proprio lavoro riesce a valorizzare risorse e competenze sociali, migliorando i servizi pubblici, ma che si rende effettivamente protagonista della società, non restando semplice spettatrice.

Ora, per volere del primo cittadino, sono state individuate altre due aree: la prima è la Grotta di San Leonardo con relativo percorso che parte dall’ex ufficio tecnico, l'altra è il fontanile sul Piegaro della mola vecchia con relativo percorso che parte dal piazzale della Basilica. Due luoghi storici meravigliosi che appartengno al patrimonio storico del paese (tutte le informazioni relative al bando sono sul sito del Comune), che potranno essere affidate a cittadini, associazioni o privati.

'Il progetto Aree verdi - ha spiegato l'assessora al bilancio Marzia Piacenti, che ne ha curato il progetto - parte da un vecchio bando del 2018 in cui la regione elargiva somme di denaro per investimenti strutturali e manutenzione ordinaria. Il bando è andato avanti qualche anno poi si è interrotto, ma il Comune ha mantenuto il progetto, seppur con meno fondi'.

'Il coinvolgimento nella cura degli spazi verdi comunali - ha detto il sindaco Vincenzo Girolami - contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e il senso civico di responsabilità nei confronti della salvaguardia e della valorizzazione dell' ambiente. Nel contempo, diventa occasione per generare elementi di costante coscienza e attenzione al degrado urbano. La nostra iniziativa, innovativa nella gestione del verde, oltre a migliorare la efficienza del servizio, contribuisce ad avvalorare il concetto di bene pubblico comune, creando opportunità di aggregazione sociale e umana, senza dubbio molto formative ed educative anche nella crescita dei nostri giovani'

'Sono convinto - conclude - che la cittadinanza attiva inizia dal fondamentale rispetto delle cose comuni e pubbliche. Prendersi cura dell' ornato verde urbano, è indice di amore verso il paese in cui si vive, che, proprio perché è parte di noi stessi, deve essere accudito, custodito, conservato e valorizzato per essere meglio vissuto e trasmesso alle generazioni future'.

A tutti coloro che ne hanno 'adottato' uno spazio l'amministrazione ha donato una targa come simbolo di gratitudine e vivo apprezzamento per il lavoro svolto.

Il sindaco Girolami




Facebook Twitter Rss