ANNO 15 n° 147
Cammino dei tre villaggi: un ritorno alle origini per la 'Mappa dei venti della Tuscia'
Quarta tappa del progetto del Consorzio Camminatori Indipendenti

VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA - Quarta tappa del ricco calendario di escursioni in vista alla pubblicazione per la casa editrice Sette Città della 'Mappa dei venti della Tuscia', ambizioso progetto del Consorzio Camminatori Indipendenti che ha preso il via lo scorso gennaio e che proseguirà per tutto il 2025.

Quella di sabato non è stata una passeggiata come tutte le altre. E non perché rispetto alle precedenti (Lubriano, Monte Romano e Tuscania) siano cambiati obiettivi o siano cambiati i costumi che animano le attività del collettivo. Anzi, lo spirito di gruppo, alimentato dai miti e riti nati all'interno della 'tribù', è più solido e definito che mai. A fare la differenza è stato però il tornare, per alcuni per l'ennesima volta, nel posto dove tutto ebbe inizio. È stato a tutti gli effetti un vero e proprio viaggio sentimentale (per rimanere al lessico caso al Consorzio), un ritorno e un ritrovarsi a Villa San Giovanni in Tuscia.

È intorno al Cammino dei Tre villaggi, infatti, che persone, progetti, volontà si sono riunite. È stato il Tre villaggi, l'idea che sottende quell'esperienza, improntata all'attraversamento 'in punta di piedi' dei paesaggi, ad aver agglutinato quello che sarebbe diventato il Consorzio. Ed è quindi al Tre villaggi che, in qualche modo, questa idea di una guida sentimentale dedicata ai venti della Tuscia ha preso corpo.

A dare il saluto di benvenuto Damiano Fabbri, affiancato dall'immancabile Pasquale Abbate, entrambi in rappresentanza dell'associazione Stay Freedom Aps, ideatrice e promotrice del cammino, presentato come 'un grande sogno, concreto – ha detto Damiano – di cuore, di amicizia e di gruppo. Mosso dall'amore per le piccole cose, per i piccoli momenti, per la lentezza delle emozioni assaporate e soprattutto per una testimonianza in favore della natura'.

Oltre che a Stay Freedom, va riconosciuto un debito di riconoscenza alle amministrazioni dei comuni di Villa San Giovanni, Barbarano Romano e Blera nonché al Parco Naturale Regionale Marturanum, per il supporto e per la cura dedicata al tracciato escursionistico.

Il nutrito gruppo (nutrito in senso di 'numeroso' ma anche di 'ben equipaggiato di vivande e bevande': un grazie di cuore alle signore del punto di ristoro Casina di Caiolo per le bruschette offerte ai camminatori) ha percorso l'anello di circa 20 chilometri riempiendosi gli occhi di quanto di più seducente offre il paesaggio e le orecchie, oltre che dei suoni della natura, anche di racconti, esperienze. Una vera e propria immersione nella quintessenza del pittoresco, affrontata con sguardo consapevole e mai proiettato verso sensazionalismi di alcun tipo; lo sguardo che la guida al sentiero, i suoi animatori e tutti i dispositivi messi a punto per condurre il camminatore attraverso i Tre villaggi suggeriscono e alimentano. 

E tra i tanti incontri lungo il cammino, quello con gli amici di Allumiere, al fianco dei quali il Consorzio sta lavorando in vista della pubblicazione della guida sentimentale al Cammino dei minatori. Ma questa, come si dice, è già un'altra storia. 

A giorni il Consorzio lancerà un nuovo libro, che non ha scritto ma ha curato, dedicato ad una dolcissima pagina tutta viterbese, quella della Palanzana.




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