VITERBO - L’evento Assaggi si consolida come appuntamento centrale per la valorizzazione del comparto agroalimentare della Tuscia. A ribadirlo è stato il presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, Domenico Merlani, durante l’inaugurazione della quarta edizione, che si svolge oggi e domani presso l’elegante complesso di Santa Maria in Gradi, sede del rettorato dell’Università della Tuscia.
“Assaggi sta diventando strutturale. È un evento importante non solo per la città di Viterbo, ma per tutto il territorio e per la regione Lazio”, ha affermato Merlani nel corso del taglio del nastro.
Presenti all’inaugurazione numerose autorità istituzionali: la sindaca Chiara Frontini, il prefetto Gennaro Capo, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, i consiglieri regionali Sabatini, Panunzi e Zelli, il presidente di Ita Airways e delegato Enit Sandro Pappalardo, oltre all’ospite d’onore, la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna.
La scelta della nuova sede non è casuale. “Abbiamo voluto una location che fosse all’altezza della bellezza di questo evento – ha spiegato Merlani – e Santa Maria in Gradi rappresenta una perfetta sintesi tra storia, cultura e innovazione. Inoltre, la connessione tra l’università e il mondo dell’agricoltura è profonda: parlare di agricoltura oggi significa parlare di crescita, competizione e sviluppo tecnologico.”
All’interno dei chiostri, i visitatori possono vivere un vero e proprio viaggio sensoriale tra i sapori della Tuscia. Oltre 70 i produttori presenti, con una selezione di eccellenze che spazia da olio, formaggi e salumi, a vini DOC, conserve, frutta secca dei Monti Cimini e molte altre specialità tipiche.
“Un terzo del PIL del nostro territorio proviene dal settore agricolo – ha ricordato Merlani –. Le nostre eccellenze meritano visibilità, ed è per questo che Assaggi vuole fare di Viterbo il centro regionale dell’enogastronomia”.
L’obiettivo è ambizioso ma concreto: trasformare la qualità del “Made in Tuscia” in un volano di sviluppo turistico, economico e culturale.