ANNO 15 n° 118
25 aprile, una scritta offensiva nel comune di Vallerano
Il disappunto del Sindaco Adelio Gregori e dell'Amministrazione comunale

VALLERANO – Nella giornata di ieri carica di significato per la nostra Repubblica, ricordando il 25 aprile 1945, data simbolo della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, che segna la rinascita della nostra democrazia, il risveglio dei diritti civili, la riconquista della libertà.

La realizzazione di una scritta offensiva, '25 aprile, lutto nazionale', ha indignato la comunità e reso necessario l’intervento del Sindaco Adelio Gregori: “Purtroppo dobbiamo ancora una volta esprimere una ferma e profonda condanna per il vile atto vandalico, l'ennesimo, che ha colpito la nostra comunità: una scritta comparsa proprio questa mattina su un muro del nostro paese, con l'intento di denigrare il significato del 25 aprile e ciò che questa data rappresenta per l'Italia intera.

A chi pensa che con un gesto codardo” – continua il sindaco – “si possano cancellare i valori della Resistenza, rispondiamo con la forza della memoria e con l'orgoglio della nostra identità democratica. Il 25 aprile non è solo una data: è il simbolo del coraggio di uomini e donne che hanno lottato, spesso a costo della vita, per consegnarci un'Italia libera, giusta, fondata sul rispetto, sulla pace e sull'uguaglianza.

A nome di tutta l'Amministrazione comunale di Vallerano, mentre abbiamo già segnalato questo fatto deplorevole alle autorità competenti, voglio dire che non ci faremo intimidire. Continueremo a difendere e promuovere i valori costituzionali nati dalla Resistenza: la libertà, la giustizia sociale, il rispetto della persona, la solidarietà. Sono convinto che tutte le forze politiche locali presenti in consiglio comunale, senza distinzione di appartenenza, vorranno condannare insieme a noi questo gesto oltraggioso per l'intera comunità valleranese.

Rinnoviamo il nostro impegno come cittadini e come istituzioni: custodire la memoria, educare al rispetto, e trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo di questa ricorrenza. Non c'è futuro senza consapevolezza del passato.

Viva il 25 aprile. Viva la libertà. Viva la Repubblica”.




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