ANNO 14 n° 117
‘’Gli ha staccato un orecchio a morsi’’
Finisce nel sangue la lite tra due quarantenni, entrambi a processo
24/01/2017 - 02:01

VITERBO – ''C’era sangue ovunque. Le labbra di A.P. erano completamente rosse e sporche, così come il volto di mio marito. Solo dopo avergli visto sputare a terra il lobo di un orecchio abbiamo capito cosa fosse successo. Glielo aveva staccato a morsi, come un animale.’’.

E’ la moglie di B.D.F. a ricostruire in aula quei terribili istanti: un semplice chiarimento trasformatosi in rissa. Uno scontro fisico, poi, andato ben oltre ogni limite. È il 25 ottobre del 2009, siamo a Calcata.

''Era ora di cena, nostra figlia tornò a casa dicendo di essere stata aggredita da A.P.. Calci e spintoni per aver difeso il proprio ragazzo – ha proseguito la donna – così io e mio marito ci siamo messi in macchina e abbiamo raggiunto quell’uomo per cercare di capire cosa fosse successo: lo conoscevamo, faceva parte della nostra stessa associazione culturale.’’.

Peccato che, una volta arrivati davanti alla casa dell’uomo, le intenzioni di A.P. fossero tutt’altro che pacifiche: ‘’Non mi ha dato il tempo nemmeno di dire una parola: mi ha spintonato. Sono caduta a terra. E immediatamente è intervenuto mio marito.’’.

Una rissa furibonda. I due cadono sul selciato: calci, pugni. E morsi.

''Ero spaventata e agitatissima: volevo che la smettessero, attorno a noi si era riunito l’intero paese. La colluttazione non è durata che una manciata di minuti, ma che mi sembrarono infiniti – ha spiegato la donna - Mio marito, una volta liberatosi dalla presa di A.P. si è voltato verso di me: era una maschera di sangue. Gli aveva strappato il lobo dell’orecchio a morsi e lo aveva sputato a terra. Siamo dovuti correre al pronto soccorso di Civita Castellana.’’.

Per l’uomo, già invalido al 100 per cento a causa di un trapianto di fegato, sono stati necessari qualche punto di sutura e diversi giorni di prognosi. Ma a otto anni di distanza gli animi non si sono placati: finiti entrambi in tribunale come imputati e parti civili, devono rispondere di lesioni personali. L’uno nei confronti dell’altro.

Si tornerà in aula il prossimo 6 aprile per ascoltare i testimoni della difesa.






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