ANNO 14 n° 117
''Vogliamo di nuovo
lo scuolabus''
Turchetti (Uil) al fianco delle famiglie per il ripristino del servizio
19/10/2016 - 12:00

GRAFFIGNANO - Riceviamo e pubblichiamo da Giancarlo Turchetti, segretario generale Uil Viterbo:

''Ripristinare il servizio di scuolabus per i bambini e i ragazzi di Graffignano e Sipicciano e acquistare un nuovo mezzo. La Uil di Viterbo è al fianco delle famiglie che in questi giorni si stanno mobilitando. Per il diritto allo studio. Un diritto di tutti senza alcuna distinzione di condizioni personali e sociali''. A dichiararlo è Giancarlo Turchetti, segretario generale della Uil di Viterbo.

''Il servizio di scuolabus nel comune di Graffignano - prosegue Turchetti - da qualche giorno non c'è più. Come si suol dire, al vecchio pulmino non ha retto la pompa. Pare infatti che il bus che portava ogni giorno più di cento bambini da Sipicciano a Graffignano avesse circa 15 anni e oltre 700mila chilometri alle spalle. Un pulmino che si è più volte rotto nel corso dell'ultimo anno. Si tratta inoltre di una situazione che andrebbe avanti da almeno un anno e mezzo. Alla fine, proprio in questi giorni, lo scuolabus non ce l'ha più fatta, 'lasciando per strada' studenti e genitori che allo stato dell'arte non hanno alcuna alternativa se non quella di accompagnare direttamente i propri figli a scuola con tutta una serie di disagi, primo fra tutti il venir meno di un diritto''.

Lo scuolabus fino a qualche giorno fa collegava i centri di Sipicciano, dove si trovano le scuole elementari, e Graffignano, dove stanno invece le medie, quest'ultimo distante 8 chilometri dal primo.

''E' una battaglia giusta - spiega Turchetti - alla quale la Uil di Viterbo dà tutto il suo sostegno. Ed è una battaglia giusta perché è una lotta per la difesa e la rivendicazione di diritti fondamentali, in tal caso il diritto allo studio innanzitutto. Diritto di tutti, anche di chi vive in un piccolo centro di provincia, uguale a tutti gli altri. Diritto delle famiglie di lavoratori a far studiare i propri figli in tutta tranquillità. Diritto alla sicurezza, perché non si può pensare di aggiustare ancora una volta un bus da buttare mandandoci poi di nuovo a scuola dei bambini. Lo scuolabus va rifatto nuovo e il servizio ripristinato nel più breve tempo possibile. Diritto allo studio, perché se lo studio deve essere vissuto con difficoltà oppure in qualche modo ostacolato per l'assenza di un servizio doveroso verso i cittadini, allora non è più un diritto. E l'assenza di risorse non può essere una scusa accettabile. Le risorse vanno trovate. E vanno trovate proprio perché è 'compito della Repubblica - e sarebbe bene ricordarlo soprattutto oggi, in tempi di dibattiti costituzionali - rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana'. E questo perché è una questione di 'pari dignità sociale', senza distinzione di 'condizioni personali e sociali' come spiega appunto l'articolo 3 del dettato costituzionale''.

''Il sindacato - conclude Giancarlo Turchetti - è dalla parte delle famiglie di Graffignano e Sipicciano per il ripristino del servizio di scuolabus e l'acquisto di un nuovo mezzo. Dalla loro parte, per il diritto allo studio''.







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