ANNO 14 n° 118
Viterbo non č
una cittā ''attraente''
Secondo uno studio Assirm
č tra i capoluoghi meno competitivi
18/06/2015 - 00:01

VITERBO - Città d'arte, di grande cultura. Ma anche città costretta a fare i conti con un presente non troppo roseo, che la vede tra le meno ''attraenti'' della Regione. Questo, in breve, la situazione di Viterbo stando alla ricerca svolta da Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato che che ha analizzato i capoluoghi di provincia laziali realizzandone una graduatoria di attrattività, sulla base del livello di benessere e del potenziale di sviluppo.

Per stilare la classifica, Assirm si è basata sul cossidetto Ial (Indicatore di Attrattività Locale), indice che scaturisce dal riassunto di una decina di singoli indicatori che misurano le caratteristiche del territorio. A Roma spetta con ampio margine la palma di capoluogo più attraente del Lazio, con uno Ial pari a 113,6, seguita da Latina con 109,7.

Viterbo deve accontentarsi del terzo posto a parimerito con Rieti (107,9), davanti soltanto a Frosinone, fanalino di coda con uno Ial pari a 103,7. Cosa misura, di preciso, questo Ial? Il reddito medio, il divario tra ricchi e poveri, la percentuale di persone che non hanno conseguito l'obbligo scolastico e quelle in possesso di diploma, l'età media della popolazione e le sue variazioni negli ultimi anni, il numero di persone che emigrano altrove. Dati che, semplificati in un indice, dimostrano come a Viterbo ci sia ancora da fare.






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