ANNO 14 n° 118
Viterbese: beffa al Liberati
La Ternana vince per 2-1. A decidere un episodio nei quattro minuti di recupero
23/11/2019 - 22:40

TERNANA-VITERBESE 2-1

TERNANA (4-3-1-2): Tozzo; Nesta, Suagher, Celli, Mammarella; Paghera (23'st Diakitè), Palumbo (36'st Vantaggiato), Salzano; Furlan (17'st Defendi); Marilungo (23'st Niosi), Ferrante (36'st Damian). A disp. Marcone, Iannarilli, Vantaggiato, Parodi, Russo, Mucciante, Sini. All.: Gallo

VITERBESE (3-5-1-1): Pini; Markic (48'st Milillo), Atanasov, Baschirotto; De Giorgi, Bensaja (39'pt Volpe), Sibilia, Besea (39'pt Antezza), Errico (48'st Molinaro); Bezziccheri (20'st Urso); Tounkara. A disp.: Vitali, Scalera, Zanoli, Pacilli, De Falco, Ricci, Bianchi. All.: Calabro

ARBITRO: D'Ascanio di Ancona

Guardalinee: Nasti e Piedipalumbo

MARCATORI: 34'pt Ferrante (T), 30'st Volpe (V), 47'st Vantaggiato (T)

NOTE: Spettatori 6000 circa. Ammoniti: Baschirotto, Paghera, Gallo (all. Ternana), Bezziccheri, Suagher, Errico, Calabro (all. Viterbese), Markic, Molinaro, Tounkara. Angoli: 9-2. Recupero: 1'pt, 4'st.

TERNI - Una Viterbese dai due volti si arrende in piena zona Cesarini alla Ternana imboccando il tunnel della crisi. Irriconoscibili per una frazione e sotto nel passivo per mano di Ferrante, i gialloblu hanno cambiato marcia nella ripresa trovando il pari con Volpe (al settimo centro del suo campionato), prima di venire castigati in pieno recupero dall'immarcescibile Vantaggiato. Per i leoni matura così il terzo ko consecutivo, mentre le fere proseguono la loro rincorsa a distanza alla capolista Reggina.

Orfano di Palermo, Culina, e Simonelli, Calabro riesce a recuperare almeno Tounkara, vittima di problemi muscolari nei giorni scorsi. L'ex Lazio stringe i denti e viene supportato sul fronte avanzato da Bezziccheri, mentre l'acciaccato Volpe che si accomoda in panchina. In tutto sono ben cinque i cambi rispetto all'undici proposto con la Cavese con la sorpresa Pini, al debutto, tra i pali. Il portierino grossetano giustifica la promozione a titolare diventando il grande protagonista del primo scorcio di gara. Al 6' va sul sicuro alzando sopra la traversa una punizione velenosa dello specialista Mammarella. La replica giunge al 14', quando ci mette i pugni per disinnescare il tracciante mancino di Celli sul secondo corner del match, mentre al 16' è notevole il riflesso per togliere dallo specchio la correzione ravvicinata di Ferrante. Se l'opera di contenimento riesce con successo, lo stesso non si può dire quando si tratta di ribaltare l'azione.

La Viterbese fatica infatti a recuperare palla e a trovare misure e geometrie, finendo schiacciata da una Ternana che colleziona ben 8 corner nella prima mezzora. A sbloccare il punteggio non è però una palla inattiva, ma una giocata improvvisa e spettacolare. A confezionarla è Ferrante che, approfittando di una rimessa laterale mal gestita dai gialloblu, riceve da Palumbo e, senza pensarci su due volte, dai 25 metri esplode un mancino potente e preciso che si spegne nel sette alla sinistra di Pini. Il colpo incassato non scuote i laziali, che al 37' rischiano di capitolare ancora per mano di Furlan, che sottomisura vanifica di testa il suggerimento di Marilungo.

Per nulla soddisfatto, Calabro prova a cambiare maschera ai suoi già prima dell'intervallo con gli ingressi di Volpe ed Antezza (fuori Bensaja e Besea) che vanno a disegnare un 3-4-1-2. Per apprezzare i frutti della mossa bisogna però attendere il rientro dagli spogliatoi. Nella seconda frazione la Viterbese straccia il copione dei primi 45', cambia marcia e si riversa con convinzione nella metà campo rossoverde. Già al 2' Bezziccheri ha la chance per ripristinare l'equilibrio, ma sull'invito di Tounkara arriva con un attimo di ritardo. Al 18' Volpe chiama al primo intervento del suo match Tozzo con un rasoterra dal limite. Il pari matura allo scoccare della mezzora, al culmine di una micidiale ripartenza: Tounkara libera Sibilia sulla destra e sul cross basso di quest'ultimo Volpe, tutto solo nel cuore dell'area piccola, spinge comodamente alle spalle di Tozzo. Nel corso del secondo dei quattro minuti di recupero, però, si concretizza la beffa. Defendi crossa da destra, Baschirotto non riesce ad allontanare la sfera e Vantaggiato, di controbalzo, fulmina Pini rendendo amarissima la notte gialloblu.






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