ANNO 14 n° 117
Vaccino antinfluenzale, nessun caso scorte nella Tuscia
La Asl rassicura i viterbesi nonostante l'aumento di richieste
19/12/2018 - 06:16

VITERBO – ''Non abbiamo nessun problema di scorte''. Arriva direttamente dalla Asl di Viterbo la conferma che nella Tuscia non esiste nessun caso intorno alle scorte di vaccini antinfluenzali esaurite. Secondo quanto affermato nei giorni scorsi da diversi organi di stampa nazionale infatti, alcune regioni italiane sarebbero alle prese con problemi di approvvigionamento dell’antidoto antinfluenzale.

''In tutta la regione Lazio c’è stata una oculata gestione delle dosi che ha permesso di gestire senza particolari problemi la domanda’’ spiegano ancora dall’Asl. Una richiesta che – seppur priva di un supporto di dati ufficiali - sembrerebbe essere aumentata. Una inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto negli anni passati, quando lo scetticismo creato da alcuni episodi a livello nazionale (come ad esempio il noto caso ''Fluad'' del 2014) aveva portato ad una netta diminuzione nel tasso specifico di copertura.

Dati positivi che non arrivano per caso: la maggiore sensibilizzazione portata avanti dalle varie Asl locali e dai media ha permesso la diffusione di questo strumento di salute in grado di limitare l’insorgere di una epidemia che, solo nello scorso anno, ha tenuto a letto qualcosa come 8 milioni di italiani.

La vaccinazione antinfluenzale è una misura di profilassi raccomandata da tempo, soprattutto per alcune fasce della popolazione come gli anziani, forse i più esposti alle complicanze dell’influenza, e i bambini che a livello numerico risultano essere i più colpiti dal virus. Lo stimato aumento delle somministrazioni sembra essere arrivato però anche per merito della richiesta di adulti in salute che hanno scelto di ricorrere ad ''un metodo più efficace per proteggersi dall’influenza'', per usare le parole di Claudio Cricelli, presidente della società italiana di medicina generale.






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