ANNO 14 n° 117
Usura ed estorsioni, Salvatore Bramucci resta in carcere
Confermati per l'ex poliziotto Angelo Fortuna i domiciliari. Ieri gli interrogatori di garanzia davanti al gip: entrambi hanno fatto scena muta
14/01/2020 - 06:57

VITERBO - (b.b.) Usura ed estorsioni nella Tuscia, confermate per i due arrestati all'alba del 9 gennaio scorso le misure cautelari: il 56enne pregiudicato Salvatore Bramucci resterà in carcere, mentre il suo presunto complice Angelo Fortuna, ex agente di polizia penitenziaria 36enne, agli arresti domiciliari. 

A deciderlo ieri mattina il gip Francesco Rigato, durante i brevissimi interrogatori di garanzia che si sono svolti nel palazzo di giustizia di via Falcone e Borsellino. Entrambi gli arrestati si sono infatti avvalsi della facoltà di non rispondere, non fornendo una versione di quanto la procura contesta loro. 

Bramucci e Fortuna sono finiti in manette all'alba di giovedì scorso: il 56enne, con precedenti per lo stesso tipo di reati, secondo quanto ipotizzato, avrebbe messo in piedi un giro di usura e, aiutato dall'ex poliziotto, avrebbe cercato in più occasioni con minacce affatto velate di riavere indetro le somme prestate alle malcapitate vittime. 

In un'occasione, secondo quanto denunciato da una delle quattro vittime per ora accertate, Fortuna, durante un incontro tra il presunto aguzzino Bramucci e un suo debitore, avrebbe anche maneggiato il caricatore di una pistola per spaventare l'uomo.

Per questo i due sono accusati di estorsione e usura continuate e aggravate in concorso. il 56enne anche di esercizio abusivo del credito e Fortuna di detenzione ai fini di spaccio di hashsih.

Nell'appartamento di Bramucci a Soriano nel Cimino, gli inquirenti avrebbero ritrovato un tesoretto di soldi e orologi pregiati. Ora tutto è stato posto sotto sequestro.






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