ANNO 14 n° 118
Usb: ''Vigili del fuoco in crisi, pochi fondi e poche squadre, intanto il territorio brucia''
26/06/2017 - 09:23

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dal coordinamento regionale Usb vigili del fuoco:

Nel 2015 la convenzione tra la regione Lazio e il corpo nazionale dei Vigili del fuoco aveva inizio il 15 giugno e si concludeva il 30 di ottobre, con un finanziamento di 2,2 mln di euro; nel 2016 ha avuto inizio il 15 giugno e si è conclusa il 30 settembre (un mese in meno rispetto al 2015) ed è stata finanziata con poco meno di 1,6 mln di euro (-600mila euro rispetto all’anno precedente); questo anno l’avvio della campagna di contrasto agli incendi boschivi era previsto per il 19 giugno per poi concludersi il 19 settembre (93 giorni), con un impegno finanziario da parte delle Regione pari 2.387.000 euro.

Vista la cifra si potrebbe pensare che le risorse finanziarie messe in campo rispetto al 2016 siano aumentate, invece, la Regione Lazio ha comunque risparmiato centinaia di migliaia di euro. Il motivo è semplice: 1.100.000 euro provengono dai fondi che la Regione avrebbe dovuto elargire al soppresso Corpo Forestale dello Stato per la stessa campagna di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e che oggi gira ai vigili del fuoco. Ma non finisce qui. Considerati i tempi tecnici (burocratici) di approvazione e firma della convezione Aib 2017, l’incremento delle squadre vigili del fuoco sul territorio della nostra regione slitterà al 1 luglio, con un ulteriore taglio (''recupero'') di risorse economiche pari a 87.000 euro.

Questo ulteriore ritardo e il conseguente taglio di fondi non potrà che aggravare la già critica situazione sul fronte della lotta agli incendi estivi che, viste le scarse precipitazioni autunnali e invernali, vede operate i vigili del fuoco già in piena emergenza. Tutti i comandi provinciali della regione Lazio fanno fatica a far fronte alle richieste di intervento da parte della popolazione a causa dei tagli sanciti dal riordino del corpo nazionale.

A titolo di esempio, qualche giorno fa un incendio di sterpi e boscaglia ha minacciato seriamente un paesino della provincia di Viterbo, tanto da dover rendere necessaria l’evacuazione di circa 150 persone; ebbene, quel giorno in tutta la provincia della Tuscia erano operative soltanto tre squadre e si è provveduto a richiamare personale libero dal servizio. Sempre nella stessa provincia di Viterbo, nonostante il Ministero dell’interno ne abbia decretato l’apertura permanente, ancora non è in funzione la sede di Tarquinia di cui, al momento, si potrà contate soltanto dal 1 luglio al 30 settembre (92 giorni) e solo in orario diurno 08,00 – 20,00.

Dal 1 gennaio 2017 la competenza sull’estinzione degli incendi boschivi è passata dal soppresso Cfs ai Vigili del fuoco (compresa la gestione della flotta antincendio aerea), ma i Vigili del fuoco non hanno avuto un adeguato aumento di uomini e mezzi per sostenere a pieno questo compito istituzionale. Infatti l’implementazione delle squadre a terra dedicate all’antincendio boschivo previste dalla convenzione verrà operato con personale che presterà servizio in straordinario, con un aggravio di carichi di lavoro di non poco conto che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità degli stessi lavoratori.

USB vigili del fuoco Lazio vuole evidenziare che, nonostante i contatti tra la direzione regionale e la Regione Lazio siano iniziati nel febbraio scorso, oggi ci troviamo a fine giugno con grossi incendi che da giorni interessano ettari ed ettari di verde, mettono in pericolo la popolazione e i loro beni senza che la convenzione sia ancora operante. USB vigili del fuoco il 30 giugno p.v. manifesterà a Roma in piazza del Pantheon per denunciare i problemi che affliggono i pompieri italiani e chiedere l’assunzione di tutti i precari.






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