ANNO 14 n° 118
Usare Facebook in ufficio è reato
10/05/2011 - 12:56

Usavano Facebook in ufficio, e ora rischiano fino a dieci anni di reclusione. È la storia di cinque dipendenti comunali di Bertinoro, borgo medievale in provincia di Forlì. Dalle stanze del Comune si collegavano al social network inventato da Mark Zuckerberg durante l'orario di lavoro.

Risultato? Cinque avvisi di garanzia per peculato e abuso di ufficio, recapitati venerdì scorso in municipio da agenti della questura forlivese, che hanno anche sequestrato i computer sospettati di essere stati usati per scopi personali. Nessuno degli indagati ricopre incarichi politici.

Gli inquirenti, avendo acquisito la memoria interna dei computer, cercheranno di capire se i cinque impiegati abbiano davvero chattato, caricato foto o perso tempo con i giochi online di Facebook. Se le accuse fossero confermate, passerebbero guai seri: la pena per il reato di peculato va dai tre ai dieci anni.

Non è di certo la prima volta che l’uso di Facebook crea problemi sul posto di lavoro. E’ successo a Stephanie Bon, 37 anni, che aveva scritto sulla sua pagina: «Il nuovo ad prende quattromila sterline l'ora, io sette. Mi sembra giusto». Commento che le è costato l’immediato licenziamento dalla Lloyds Banking Group. Secondo uno studio della società di sicurezza Proofpoint, almeno l'8% delle aziende statunitensi con più di 1.000 dipendenti ha licenziato un dipendente per i suoi sfoghi su Facebook o su altri social network.




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