ANNO 14 n° 117
Uomo ucciso sulla superstrada, č giallo
La vittima era appena scesa da un'auto che si č allontanata
05/04/2012 - 01:34

VITERBO – Si tinge di giallo, denso, l’incidente stradale di cui ieri sera, intorno alle 20, è rimasto vittima Gheorghe Ciobotaru, 45 anni, di nazionalità romena. Al contrario di quanto sembrava in un primo momento, infatti, la vittima non stava attraversando la Superstrada Viterbo-Orte, all’altezza del chilometro 5,600, a brevissima distanza dell’area di servizio Ies e a meno di un chilometro dallo svincolo per Vitorchiano, ma era appena sceso dal lato passeggero da un’auto che, subito dopo si è allontanata.

Inoltre, secondo quanto ha riferito ai carabinieri il conducente dell’autoarticolato che lo ha investito, un uomo di 61 anni residente a Siena, appena sceso dall’auto, il romeno si sarebbe messo a saltare in mezzo alla carreggiata con le mani alzate, come se volesse attirare l’attenzione su di sé. Stava chiedendo aiuto? O forse, quando si è accorto dell’arrivo del mezzo pesante ha tentato di farsi vedere per non essere investito? Questi e non solo i quesiti cui stanno tentando di dare una risposta i carabinieri della Compagnia di Viterbo.

La vittima, tra l’altro, oltre ad a vere alcuni precedenti penali. aveva in tasca un libretto di circolazione di una Opel Tigra di colore chiaro, ma, sempre secondo il conducente dell’autoarticolato, l’auto da cui era appena sceso era di un’altra marca e di colore scuro.

Gli investigatori ritengono anche inverosimile che il romeno abbia chiesto un passaggio a un’auto in transito e che il conducente lo abbia fatto scendere sul ciglio della carreggiata e non all’interno dell’area di servizio, vicino alla quale è avvenuto l’investimento. E sarebbe anche improbabile che lo stesso conducente dell’auto non si sia accorto dell’incidente verificatosi pochi istanti dopo.

Le indagini puntano in primo luogo ad individuare il conducente dell’auto da cui è sceso il romeno e poi a chiarire perché è stato fatto scendere in un luogo pericolosissimo, cioè sulla carreggiata, e non nell’area di servizio distante poche decine di metri. E ancora: perché si trovava su quell’auto? Perché è sceso, o è stato fatto scendere, in luogo in cui, a parte l’area di servizio non ci sono altri luoghi in cui recarsi a piedi?

Il corpo della vittima è stato trasportato nell’obitorio e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.





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