ANNO 14 n° 89
Universitą telematiche inesistenti, tra i truffati anche studenti viterbesi
Professore smascherato dalla Finanza
03/04/2012 - 01:59

VITERBO – Ci sono almeno cinque studenti viterbesi , due dei quali fuori sede, tra le vittime del docente greco che aveva inventato finti master presso università telematiche inesistenti e per i quali intascava fino a mille euro ad iscrizioni. Ma, secondo quanto si è appreso, potrebbero essercene altri, che ancora non sanno che i titoli conseguiti presso le sedicenti università non hanno alcun valore.

Il numero esatto dei truffati si conoscerà non appena il procuratore aggiunto di Roma Alberto Caperna avrà concluso di tirare le fila del voluminoso fascicolo messo insieme dagli uomini del Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza. Gli stessi che hanno scoperto il giochino del docente. Sul quale sono in corso ulteriori indagini per accertare se davvero possieda i titoli che vantava.

E non ancora tutto, su di lui sarebbero in corso indagini in varie procure italiane, finalizzate a verificare se le pubblicazioni che ha inserito nel suo curriculum siano farina del suo sacco o se, come avrebbe denunciato qualcuno, sarebbero dei veri e propri plagi. In pratica, le avrebbe copiate o quasi.

L’inquisito, come ha spiegato il rettore dell’Università della Tuscia Marco Mancini, “non è mai stato docente dell’ateneo viterbese, ma ha avuto negli anni trascorsi solo un breve contratto di collaborazione, esaurito il quale non fu mai rinnovato”. E’ probabile che alcune delle vittime viterbesi siano state conosciute dal docente proprio durante la sua breve permanenza all’ateneo cittadino.

L’uomo, secondo l’accusa, era riuscito a coinvolgere diversi neolaureati a frequentare fantomatici corsi di specializzazione post-universitaria. Le sue ‘’vittime’’ preferite erano studenti-lavoratori alla ricerca di titoli da utilizzare nei concorsi pubblici e da sfruttare per la propria progressione di carriera.

Tra i percorsi didattici figuravano master in diritto di famiglia civile e penale, diritto comunitario del lavoro e processuale o ancora in diritto del lavoro e processuale amministrativo.

Le fiamme gialle hanno sequestrato una vasta documentazione e i conti correnti su cui sono confluite le somme versate dagli iscritti. Chiusi i siti web con cui venivano reclamizzate le infondate attività di studio e le ancor meno veritiere certificazioni di diplomi e lauree. Sottoposti a sequestro i siti www.logosegiustizia.com, una sorta di portale in cui venivano prospettate opportunità di formazione ad alto livello, www.unilusi.it, corrispondente alla sedicente Università Giovanni Paolo II o Università Karol Wojtila e www.unisuis.com (Sophia University of International Studies).






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