ANNO 14 n° 117
Una poltrona per tre (in Parlamento)
Aria d'elezioni anticipate, nel Pd si prepara la corsa
27/12/2014 - 02:01

VITERBO - Il 2015 sarà anche un anno di elezioni. Certo, perché una già certa, quella per il nuovo presidente della Repubblica, visto che Giorgio Napolitano ha già fatto sapere che si dimetterà, quasi sicuramente a metà gennaio. Trovato il nuovo inquilino del Colle, tuttavia, non è da escludere – anzi, a Roma viene dato per molto probabile – che in primavera, con l'Italicum approvato, si possa andare a votare anche per un nuovo Governo. Il nuovo sistema elettorale, infatti, potrebbe garantire al premier Matteo Renzi una vittoria schiacciante (con o senza alleati centristi) e allo stesso tempo gli garantirebbe di togliersi di dosso alcuni compagni di viaggio scomodi (vedi la stessa minoranza del Pd). Il ricorso alle urne non dispiacerebbe neanche alla Lega, che potrebbe cavalcare la popolarità crescente del suo leader Matteo Salvini, anticipando un'eventuale riorganizzazione del resto del ce

Se si votasse davvero, bisognerà comunque farsi trovare pronti. Vale anche per la Tuscia, dove le grandi manovre sarebbero già iniziate, specie nel Partito democratico. Perché? Perché a livello locale il Pd è attraversato da almeno tre correnti (più sottocorrenti) ed assicurarsi delle candidature più o meno sicure nei collegi non sarà mica facile, anche con eventuali primarie.

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