ANNO 14 n° 117
''Un mestiere pericoloso ma necessario''
La polizia di Stato festeggia il 164esimo compleanno
26/05/2016 - 12:06

VITERBO - La polizia di Stato festeggia i 164 anni dalla sua fondazione. E lo fa nella location bellissima della Sala Regia di Palazzo dei Priori. 

Un compleanno importante che si è aperto con i bambini della scuola elementare ''San Faustino'' che hanno intonato in coro, per tutti i poliziotti e per le autorità presenti in sala, l’inno di Mameli concludendo con un vivace ''Sì'' finale. Come consuetudine non poteva mancare poi la lettura dei messaggi d’augurio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Angelino Alfano e del capo della Polizia Franco Gabrielli, tutti riconoscenti per il lavoro svolto in quest’ultimo anno a favore dell’intera cittadinanza italiana.

''La sobrietà e la semplicità della celebrazione rispecchia il serio prodigarsi giornaliero di tutti gli agenti di polizia - dichiara il questore di Viterbo Lorenzo Suraci -. Colgo l’occasione per ricordare i caduti durante le missioni e i poliziotti feriti, perché questo è un mestiere pericoloso, ma allo stesso tempo necessario. Porgo i sentiti e cordiali ringraziamenti a tutti gli organi che aiutano in modo eccellente il lavoro della polizia di Stato. Questa festa è anche il momento - continua Suraci - per fare un bilancio e questo è sicuramente positivo: i reati sono diminuiti grazie anche agli aumentati posti di blocco e di controllo. Gli agenti di polizia faranno sempre la loro parte per proteggere e garantire la sicurezza della città di Viterbo e dei paesi di provincia''.

Molti i poliziotti che hanno ricevuto encomi e lodi per il buon lavoro svolto nelle varie operazioni, le quali hanno portato all’arresto di malviventi dediti allo spaccio, al furto, alla detenzione illegale di armi, alla violenza contro le donne e i minori, agli incendi dolosi, agli atti osceni in luogo pubblico e alla deturpazione di edifici, treni ed altro. A consegnare i premi le molte autorità presenti tra le quali il sindaco Leonardo Michelini, il prefetto di Viterbo Rita Piermatti, il vescovo Lino Fumagalli, il presidente della Provincia Mauro Mazzola e il dirigente del compartimento Polfer Lazio Domenico Ponziani.






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