ANNO 14 n° 117
Ultimatum di Meroi alla Regione: ''Se non paga
passerò ad azioni legali''
Il presidente della Provincia: ''Dobbiamo avere oltre 10 milioni''
10/10/2012 - 16:36

VITERBO – ''La Regione Lazio è in arretrato di oltre 10 milioni di euro nei confronti della Provincia di Viterbo. Senza quei fondi non riusciremo a chiudere i bilanci. Se non ci verrà corrisposto quello che ci spetta di diritto, non esiterò a avviare atti giudiziari esecutivi nei confronti della stessa Regione''. E' quanto a detto il presidente Marcello Meroi a margine della conferenza stampa convocata per smentire alcuni organi di stampa che davano per imminenti le sue dimissioni.

''Ieri, durante un incontro con la presidente Renata Polverini, al quale ho partecipato insieme con l'assessore all’Ambiente Paolo Equitani – ha sottolineato – ho ribadito per l'ennesima volta l'urgenza di riceve quei finanziamenti, in alcuni casi attesi da anni. Le ho anche detto chiaramente che, se non riceveremo al più presto una risposta affermativa, mi rivolgerò all’autorità giudiziaria''.

Meroi ha poi annunciato di aver dato mandato ai vari dirigenti di Palazzo Gentili di compiere una ricognizioni di tutti i fondi regionali non ancora trasferiti, compresi quelli caduti in perenzione. ''A spanne – ha precisato –, dovrebbe trattarsi di svariati milioni di euro. Sicuramente più di dieci. Voglio anche capire se ci sono finanziamenti caduti in perenzione (una sorta di ''prescrizione'' che scatta quando un ente, per un lungo periodo di tempo, non dimostra interesse verso il finanziamento o il progetto cui era destinato, ndr) e, in caso affermativo, voglio capire anche per colpa di chi''.

Il presidente della Provincia riceverà il ''rapporto'' dei dirigenti entro le 13 di dopodomani. ''Non appena conoscerò l'esatto ammontare dei fondi che ci spettano – ha concluso Meroi – chiederò alla Regione di provvedere immediatamente ai relativi trasferimenti. Se non riceverò risposte concrete in un ragionevole lasso di tempo, avvierò gli atti giudiziari esecutivi''.

Una prassi, i decreti ingiuntivi, già attuata dalla Provincia di Latina, che ha fatto sequestrare alla Regione mobili, scrivanie, computer e altro. Ma i fondi ne ha ottenuti pochissimi. 





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