ANNO 14 n° 118
Uil scuola al fianco dei dirigenti scolastici
Il segretario generale Silvia Somigli difende diritti e contratto dei presidi
21/10/2016 - 12:12

VITERBO – ''La Uil Scuola è al fianco dei Dirigenti Scolastici per la tutela di diritti e professionalità''. A dichiararlo è Silvia Somigli, Segretario generale della Uil scuola Viterbo.

''La Uil scuola - prosegue la Somigli - è un sindacato con una visione di prospettiva che ricerca sempre e solo la soluzione dei problemi e propone miglioramenti e sviluppo. In questo senso le nostre critiche alla legge di riforma del Governo sulla scuola vogliono evidenziare le contraddizioni che rischiano di mettere in crisi la qualità e l'equilibrio di tutto il sistema, oltre che le garanzie e i contrappesi necessari al buon funzionamento delle scuole autonome. Con l'avvio dell'anno scolastico e l'entrata in vigore della legge 107 si è resa necessaria e fondamentale una nuova stagione di impegno della Uil scuola a sostegno della qualità del sistema pubblico di istruzione per garantire i diritti di tutti i lavoratori, compresi i dirigenti scolatici, costretti a gestire operazioni particolari che rischiano di mettere in difficoltà la scuola. Una scuola che ha invece ha bisogno di dirigenti scolastici che abbiano la possibilità concreta di essere promotori di politiche di qualità, a partire dall'idea di comunità scolastica e di leadership partecipata, in contrasto con le spinte a favore del ritorno all'oligarchia scolastica''.

Poi la Somigli punta il dito sulla figura dei dirigenti scolastici. ''La Uil Scuola - spiega il Segretario generale della Uil scuola Viterbo - proprio per favorire e snellire il sistema di governance dell'autonomia, propone da anni di rafforzare e sostenere lo sviluppo delle reti di scuole assegnando loro specifiche prerogative. Purtroppo il modello delle reti di ambito proposto dalla legge 107 sembra essere distante dall'idea di rete di scuola a cui avevamo pensato e che era ben tracciata dall'arrivo del regolamento dell'autonomia. La dirigenza scolastica come dirigenza manageriale a tutto tondo, così come riconosciuta dalle giurisdizioni superiori (Corte dei Conti e Consiglio di Stato) è stata respinta sul piano normativo: non è stata riconosciuta la dirigenza unica. Ma, nell'ambito di una dirimente concezione di autonomia, la Uil scuola ha maturato da sempre una precisa idea di leadership della dirigenza scolastica, che, coniugando leadership ed organizzazione, promuove una visione all'interno del contesto scolastico basata sulla costruzione di senso e sulla motivazione. La scuola, come organizzazione a leadership partecipata e diffusa, diventa, in tal modo, la sede dove si conseguono valori propri della società democratica e della Costituzione e dove si insegnano principi come libertà, giustizia, eguaglianza, responsabilità, correttezza e rispetto verso gli altri. In quest'ottica e per queste motivazioni la Uil scuola si è espressa negativamente sulla direttiva n.25/2016 che introduce il nuovo modello di valutazione dei dirigenti scolastici dal momento che trasforma il dirigente scolastico in un funzionario - burocrate. Una figura che lo stesso ministro Brunetta aveva riconosciuto incompatibile con la scuola. Strategica, per la Uil scuola, dovrà essere l'azione messa in campo per il rinnovo del contratto della dirigenza scolastica, con la riaffermazione del valore del Contratto nazionale come strumento essenziale di riconoscimento della tutela dei diritti. Per la Uil scuola il contratto dovrà prevedere per la dirigenza scolastica il diritto concreto, peraltro sancito dall'art. 36 della Costituzione, ''alla retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro''.

Al centro del rinnovo del contratto dovranno esserci materie come:

- la rivalutazione della retribuzione dei dirigenti scolastici;

- il recupero del salario perduto a causa dell'inflazione;

- il superamento della differenziazione salariale con il recupero della RIA ( retribuzione individuale di anzianità);

- la definizione di un modello di valutazione costruita sulla base di parametri qualitativi che rilevino competenze e processi e non la produzione di atti, così che sia valorizzata la capacità di condivisione, la trasparenza dell'azione amministrativa e la capacità di promuovere e garantire.

In questo scenario - conclude Silvia Somigli - la Uil scuola è un sindacato che rappresenta e intende rappresentare i dirigenti scolastici, comprendendo le enormi difficoltà che stanno vivendo accanto ai docenti e a tutto il personale Ata. La Uil scuola accoglie e raccoglie le richieste dei Dirigenti Scolastici per accompagnarli verso la strada del riconoscimento e del rafforzamento della loro alta professionalità garantendo loro ogni forma e modalità di tutela sindacale e legale''.







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