ANNO 14 n° 117
Tuscania, la seconda vita
del Museo Archeologico
Incontro per riscoprire l'esposizione, i cui piani superiori sono ora accessibili
19/05/2015 - 22:00

TUSCANIA - Un incontro per rilanciare il Museo Archeologico di Tuscania e celebrarne la seconda giovinezza che ha preso il via lo scorso primo maggio, quando le sale superiori sono state aperte al pubblico. Un evento utile a fare il punto e guardare al futuro, organizzato dal Comune di Tuscania e dalla Soprintendenza e curato dalla dottoressa Paola Quaranta, direttrice del museo.

''Senza quelle sale ora riaperte - spiega Paola Quaranta - la storia di questa esposizione era incompleta. Ora quella racchiusa tra queste mura è una vera e propria interfaccia della cultura etrusca, non solo quella legata a Tuscania ma anche ai territori circostanti''.

''Gli interventi che sono stati effettuati - continua Quaranta - riguardano il consolidamento delle capriate che reggono il tetto. Si tratta di elementi moderni, successivi al terremoto, ma che avevano presentato delle lesioni nel legno. Un primo intervento aveva garantito la messa in sicurezza, ora gli sono state addossate delle capriate in ferro per sostenerle e scaricare il peso''.

I visitatori del Museo potranno ora ammirare la storia di Tuscania fino all'età romana, con alcuni pezzi importanti come le lastre in terracotta che decoravano gli edifici sacri di alcune necropoli a sud della città, gli elementi scultorei provenienti dalle tombe a dado di Pian di Mola e della Peschiera e i grandi sarcofagi tipici del territorio.

''Il nostro intento - conclude - è quello di diventare un punto di riferimento per l'intera città, un fiore all'occhiello dove riscoprire un'intera cultura. Le visite ci stanno premiando, segno che la voce si è sparsa stimolando la curiosità della gente. Speriamo continui così anche nei prossimi giorni''.





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